Appuntamento col grande jazz al Teatro Verdi di Sassari: tre serate per la rassegna “JazzOp”, che prenderanno il via il 17 marzo
La rassegna “JazzOp” torna al Teatro Verdi di Sassari. In programma tre appuntamenti che comprenderanno altrettante produzioni originali fino al mese di maggio. Si parte il 17 marzo con due spettacoli: il primo alle ore 11:00, il secondo alle 19:00.
La rassegna, giunta alla 21esima edizione, è organizzata dall’Associazione Blue Note Orchestra in collaborazione con la Cooperativa Teatro e/o Musica e con il contributo di Regione Sardegna, MIC e Fondazione di Sardegna.
L’appuntamento inaugurale del 17 sarà caratterizzato dallo spettacolo “American Songbook-OJS & Simona Bencini”; il tutto sarà accompagnato da una serie di brani iconici della storia jazzistica, che comprenderanno artisti del calibro di Sarah Vaughan, Natalie Cole, Ella Fitzgerald e Billie Holiday.
Protagonista assoluta dei due spettacoli in programma sarà Simona Bencini, cantante e compositrice eclettica, che nella sua carriera ha collaborato con artisti quali Stefano Bollani, Ron, Massimo Ranieri ed Elisa.
Le altre serate della rassegna
Come detto, la rassegna “JazzOp” prevede tre appuntamenti, che si concluderanno a maggio. Dopo la data del 17 marzo, previste quindi altre due. Domenica 14 aprile, sempre al Teatro Verdi, L’OJS (Orchestra Jazz della Sardegna) presenta “Liberation Music Orchestra”, omaggio al lavoro di Charlie Haden e Carla Bley.
A chiudere la rassegna ci penserà infine la data del 21 maggio, con uno spettacolo unicum alle ore 21:00, nel quale l’Orchestra Jazz presenterà il progetto “La Grande Bellezza“, che propone una suite di brani arrangiati da Paolo Silvestri, inerenti all’omonimo film premio Oscar di Paolo Sorrentino. Ad arricchire la serata saranno inoltre presenti composizioni del leggendario Ennio Morricone, rielaborate per l’occasione in forma jazzistica.
Ospite della rassegna il grande Fabrizio Bosso, uno tra i più stimati musicisti italiani nel mondo. Bosso, trombettista di fama internazionale, vanta una tecnica sopraffina e un feeling unico che rende i suoi assoli funambolici, densi di lirismo e di pathos.