L’ora legale torna a Pasqua

Il 31 marzo, il giorno di Pasqua, torna l’ora legale

Casualmente, quest’anno il passaggio all’ora legale coinciderà con la Pasqua. Infatti domenica 31 alle ore 2:00 dovremo spostare avanti di un’ora le lancette dell’orologio. Si dormirà dunque un’ora in meno passando direttamente alle ore 3:00 e si avrà di conseguenza più luce la sera e meno al primo mattino.


Perchè si usa l’ora legale?

Con l’ora legale si produce un risparmio energetico dovuto al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica, che ha portato a un risparmio nel nostro Paese, in 6 anni, di circa 6 miliardi di kWh (parliamo del fabbisogno annuo medio di circa un milione di famiglie), per un guadagno pari a quasi 900 milioni di euro. Non si possono ovviamente aumentare le ore di luce disponibili, ma solo indurre un maggior sfruttamento delle ore di luce che sono solitamente “sprecate” a causa delle abitudini durante l’ora solare. È stato fatto notare però che, se si aumentano le ore di tempo libero diurno, il rischio potrebbe essere quello di avere un maggiore consumo di carburante causato dalla maggior circolazione dopo l’orario di lavoro, prima dell’ora di cena.


Quali possono essere gli effetti dell’ora legale?

Il cambio d’ora può avere però degli effetti sul nostro organismo, specialmente nei primi giorni. Alcune persone, infatti, lamentano disturbi dovuti all’alterazione del ciclo sonno-veglia. L’organismo potrebbe, nel caso, reagire con insonnia, stanchezza e irritabilità. Il fenomeno è lo stesso del jet lag, ovvero quello che avviene nelle persone che viaggiano in aereo tra paesi con fusi orari diversi: nel caso dell’ora legale l’effetto è minore perché il cambiamento è di una sola ora e la maggior parte delle persone pertanto non avverte alcun disturbo.


Consigli utili

L’ora di luce in più può ritardare la fase dell’addormentamento, legata alla produzione di melatonina favorita dal buio, portando di conseguenza all’insonnia. Per non interrompere la regolarità del ciclo sonno-veglia, bisogna quindi innanzitutto mantenere possibilmente invariata l’ora in cui ci si alza al mattino. Un altro consiglio utile è quello di non eccedere con cibo e alcolici la sera.

In ogni caso, tutto dovrebbe tornare alla normalità nell’arco di 2-3 giorni, senza grossi disagi: l’adattamento da parte dell’organismo alla variazione di un’ora, a meno che non si abbiano patologie o condizioni particolari, è infatti abbastanza semplice, poichè si tratta di una variazione oraria minima.

About Laura Pinna

Amante dei gatti, dei libri e delle serie tv.

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