FESTIVAL FIND 42

Balletto in due atti ispirato al romanzo di Victor Hugo

Con un originale balletto in due atti un viaggio nella Francia del XV secolo a Cagliari e a Sassari

Viaggio nella Francia del XV secolo con “Notre-Dame de Paris”, originale balletto in due atti con coreografia e libretto di Stéphen Delattre, liberamente ispirato al celebre romanzo di Victor Hugo.

Venerdì 15 marzo alle ore 21:00 al Teatro Comunale di Sassari, sabato 16 marzo alle ore 20:30 (turno A) e domenica 17 marzo alle ore 19:00 (turno B) al Teatro Massimo di Cagliari sotto le insegne della Stagione 2023-2024 con la direzione artistica di Valeria Ciabattoni e con il patrocinio e il sostegno del MiC del Comune di Cagliari e del Comune di Sassari e il contributo della Fondazione di Sardegna.

Nel contesto della Parigi medievale alla fine del regno di Luigi XI di Francia, si dipana una complessa vicenda di desiderio e morte, focalizzata su Esmeralda, una zingara di straordinaria bellezza.

Le sue danze sensuali attraggono anche monsignor Claude Frollo, l’arcidiacono della cattedrale, che, travolto dalla passione non corrisposta, abbandona i suoi voti e compie atti estremi, tra cui l’omicidio di un rivale. Respinto, si vendica condannando Esmeralda alla tortura e alla morte.

La gitana incarna la seduzione e la grazia, ma anche la libertà, il suo spirito non si piega davanti alle profferte e alle minacce del suo carnefice, preferisce perdere la vita che non cedere alle odiose avances di un individuo capace di avvalersi del suo potere e ricorrere al rapimento e al delitto, oltre che all’inganno, per ottenere con la forza quel che desidera così ardentemente da rinunciare a fede e ragione.

Una favola triste e poetica, tragicamente attuale, che rimanda alle pagine della cronaca e alle tante, troppe vittime di violenza e femminicidio alle soglie del terzo millennio.

Notre-Dame de Paris

“Notre-Dame de Paris”, nuova creazione del coreografo francese Stéphen Delattre per il Balletto di Milano, riprende la trama del capolavoro del grande scrittore francese, soffermandosi sulla figura di Frollo: un uomo di chiesa apparentemente illuminato, che ha accolto presso di sé un bimbo abbandonato, nonostante il suo aspetto deforme, quel Quasimodo divenuto, ormai adulto, il campanaro della cattedrale.

Il sacerdote, proveniente da una famiglia aristocratica, intellettuale e alchimista solitario, studioso di scienza e di religione, viene travolto dalla sua temeraria infatuazione per la splendida gitana, fino a smarrirsi, come colpito da una febbre.

Il fascino di Esmeralda conquista sia pure fugacemente anche Phoebus, di cui la donna si innamora invece perdutamente, e colpisce profondamente Quasimodo, toccato dalla sua gentilezza quando, catturato dalle guardie e punito con la fustigazione, la giovane mossa a pietà gli offre dell’acqua.

Fulcro della storia è quindi una creatura dolce e sensibile, tenera e appassionata, divenuta suo malgrado una femme fatale agli occhi di chi turbato dalla sua presenza, vorrebbe a tutti i costi godere del suo corpo: solo l’umile campanaro ama davvero la sua anima e sarebbe disposto a sacrificarsi per lei.

Sotto i riflettori

Nei ruoli principali: Alberto Viggiano Gianmanuel D’Elia (Frollo), Gioia Pierini, Alessia Sasso (Esmeralda), Mattia Imperatore, Romain Vandersmissen (Quasimodo), Gianmanuel D’Elia, Alessandro Orlando (Phoebus) e Giusy Villarà, Annarita Maestri (Fleur-de-Lys), accanto a Paloma Bonnin, Amanda Hall, Ramon Valls, Leo Rech, Hiroki Inokuchi, Sinthya Pezzoli, Sofia Gironi, Gaia Buono, Akira Tamakoshi, Arianna Soleti, Paolo Radogna e Carlo De Girolamo, con videoproiezioni a cura di René Zensen, costumi di Federico Veratti e consulenza musicale di Davidson Jaconello che costruisce una variegata colonna sonora, tra pagine di Maurice Ravel, Giuseppe Verdi, Gioachino Rossini e Ludwig Minkus per una inedita versione della storia, in cui emerge il personaggio dell’arcidiacono, inquietante e quasi diabolica incarnazione del male.

Notre-Dame de Paris” è una favola moderna in bilico tra rigorosa ricostruzione storica e invenzione letteraria, nata dalla penna di Victor Hugo e trasportata sulla scena da Stéphen Delattre: artista brillante e originale, formatosi all’Ecole Nationale Supérieure de Danse /Roland Petit di Marsiglia.

Con uno stile dinamico e innovativo che fonde l’eleganza della danza classica e l’energia e la forza espressiva della danza contemporanea, capace di codificare e esprimere sensazioni e emozioni.

Una rilettura interessante e coinvolgente di un’opera letteraria appartenente all’immaginario collettivo, anche grazie alle numerose trasposizioni teatrali e cinematografiche, che affronta temi universali e fondamentali come l’amore e il rispetto, la “diversità” tra stereotipi e pregiudizi e non ultima l’emancipazione femminile.

La “strega” Esmeralda rappresenta un simbolo di ribellione al dominio maschile, una donna capace di lottare fino all’ultimo respiro per la sua libertà.

About Federica Sanna

Ciao, sono Federica sono una studentessa, frequento il secondo anno del corso magistrale "Filosofia e Teorie della comunicazione". Mi piace tanto la musica, e amo qualsiasi tipo di sport.

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