Domenica 24 Marzo alle ore 19:00 “La Fabbrica delle Gazzose” a Mogoro ospiterà “Le voci dentro” di e con Gianluca Medas
“Le Voci Dentro” sarà ospitata a Mogoro per la rassegna “Libertà d’Espressione 2024” domenica 24 Marzo alle 19:00. Affronta con coraggio e intensità il tema della violenza di genere. Quest’opera non si limita a narrare il tragico atto uxoricida, ma si addentra nei complessi rapporti psicologici di una famiglia intrappolata in una spirale di prepotenza e ricatto.
La storia si concentra su una donna di un piccolo paese immaginario, intrappolata dalle regole opprimenti del proprio clan. Il racconto si dipana attraverso i suoi ricordi, i fantasmi che l’accompagnano, rivelando i silenzi, l’angoscia e la rabbia che emergono dal suo profondo. La narrazione segue il percorso della donna dalla sua adolescenza spensierata fino a un’età adulta segnata da esperienze traumatiche e da un’imposizione al silenzio.
Oltre la semplice rappresentazione teatrale, un’esplorazione emotiva delle realtà oscure della società. Questo spettacolo si distingue per il suo approccio profondo e sensibile a temi difficili, invitando lo spettatore a guardare oltre la superficie e affrontare verità nascoste e spesso trascurate.
Gianluca Medas
Scrittore, autore, regista, attore, narratore, appartenente alla distinta famiglia d’arte dei fratelli Medas. La sua opera spazia attraverso vari campi: dalla scrittura alla regia, dalla recitazione alla narrazione, celebrando con fervore la cultura della sua terra natale. Ha dato vita a numerosi programmi televisivi di successo per emittenti locali e regionali come Videolina, Sardegna Uno e RAI Sardegna, tra cui “Sentidu“, “Su tempu Benidori“, e “Filindeu“, riscuotendo ampio apprezzamento dal pubblico. Tra le sue realizzazioni figurano anche programmi e serie come “La Grande Madre“, “Talentu“, “Umbras“, e molti altri, alcuni dei quali hanno ottenuto riconoscimenti, come “Il TG dei ragazzi”, premiato con il premio Ilaria Alpi.
Ha anche brillato come attore nel cinema, collaborando con registi sardi e italiani in film notevoli come “Caccia Grossa“, “Disamistade” (candidato al David di Donatello), e “Il Figlio di Bakunin” (in concorso a Venezia), oltre a partecipare a produzioni televisive di rilievo come la miniserie “Frontiere“. La sua carriera riflette un profondo impegno nel portare alla luce e celebrare la ricchezza culturale della Sardegna, sia attraverso la lente del cinema che della televisione.
Gianluca Medas è noto per le sue opere cinematografiche come “Il rumore del buio” e per cortometraggi premiati come “L’ultimo Mamuthone“.
Oltre al cinema, Medas guida artisticamente teatri e festival in Sardegna, portando in scena opere che riflettono sia la storia che le sfide contemporanee della regione. Le sue produzioni teatrali variano tra drammi storici e narrazioni basate su opere letterarie sarde, confermando il suo impegno verso la promozione culturale. Medas si distingue anche come autore, offrendo contributi significativi alla letteratura sarda con una serie di romanzi che celebrano l’identità e il patrimonio dell’isola.