Intervista a Guido Rombi, storico e responsabile del progetto “Gallura Tour” per la promozione della storia e cultura gallurese
Abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con lo storico e bibliotecario Guido Rombi, responsabile del progetto “Gallura Tour“, che tramite il portale web ufficiale si pone l’obiettivo di diffondere e approfondire le varie sfaccettature della storia moderna gallurese.
Rombi, nativo di Tempio Pausania, da oltre 30 anni presta servizio presso la biblioteca del comune gallurese, alternando all’impiego numerose ricerche e saggi sulla storia e la società della Gallura. Guido ci racconta dove nasce questa sua “vocazione“, sfociata poi nel progetto Gallura Tour (nel quale aggiorna e produce contenuti dal 2022).
La ricerca di Rombi, che spazia dalla politica alla religione, passando per l’aspetto sociologico del territorio, negli anni ha visto numerose pubblicazioni dal grande valore storico. Una di queste è sicuramente la catalogazione in digitale di oltre 15.000 sardi caduti durante la Grande Guerra, che Guido ha portato avanti nell’arco di quasi 20 anni di lavoro.
Una vetrina della Gallura sul mondo
Durante la chiacchierata, Guido ci racconta di come nasce e della finalità del progetto Gallura Tour. Protagonista dell’iniziativa è il sito web, all’interno del quale vengono raccolte testimonianze, immagini, documenti e racconti che hanno contraddistinto gli ultimi due secoli di storia gallurese.
Il portale è suddiviso in varie categorie: dai racconti ottocenteschi al folklore del territorio. L’idea progettuale era di creare delle sintesi di alcuni meravigliosi libri di viaggio, offrendole non solo in italiano ma anche nella lingua originale.
Il tutto arricchito da un’ampia selezione di immagini: stampe, pitture e fotografie d’epoca, cartoline e foto moderne. Le immagini rappresentano un altro modo per presentare la Gallura e la Sardegna al lettore, accompagnandole ai nomi di valenti artisti (sardi e non) che per primi le raffigurarono nell’Ottocento.
Il risultato è una sorta di “guida di viaggio” in più lingue (tra cui inglese, tedesco e francese), facile da leggere e ricca di illustrazioni. Un’opera originale dunque quella di Rombi, che si propone come itinerario alla scoperta della Gallura dell’Ottocento-Novecento: un territorio che conserva intatto il suo fascino e la sua bellezza.