La primavera porta in dote la quarta edizione del festival letterario “Forse alla Luna”, a inaugurarlo ci sarà Valentina Mira con il suo nuovo libro “Dalla stessa parte mi troverai”
Il festival letterario “Forse alla Luna” nasce fra gli scaffali della libreria Emmepì di Macomer, dall’incontro tra la creatività di Luca Zoccheddu (Altrove) e la passione di due libraie, Luciana Una e Stefania Mura. Con convinzione hanno scelto di dare vita ad una nuova creatura capace, in poche stagioni, di fermarsi come appuntamento da rosso sul calendario per gli amanti della letteratura.
Torna quindi, con una straordinaria e attesa anteprima della sua quarta edizione. Torna in realtà con tre anteprime, programmate in giornate e momenti differenti in luoghi differenti ma aventi come protagonista la stessa autrice. Valentina Mira, autrice del meraviglioso “Dalla stessa parte mi troverai- Acca Larentia, l’altra storia di un mistero italiano”.
I tre appuntamenti sono fissati:
a Macomer presso la Libreria Emmepi per venerdì 22 marzo alle ore 19.
Ales presso la Casa Natale di Antonio Gramsci per sabato 23 marzo alle ore 18.
Inifine, a Seneghe presso Sa domo de sa cultura per domenica 24 marzo alle ore 18.
A dialogare con lei sul palco del festival sarà Alessandro Cauli.
La storia
Comincia una sera d’inverno, il 7 gennaio 1978. Davanti a una sede del Movimento sociale nel quartiere dell’Appio Latino, a Roma, vengono uccisi a colpi d’arma da fuoco due attivisti di destra. Da quel momento, i morti di Acca Larentia diventano icone intoccabili del neofascismo italiano. Questa storia ricomincia il 30 aprile 1987, quando viene arrestato Mario Scrocca, un militante di estrema sinistra. Secondo gli inquirenti, Scrocca avrebbe fatto parte del commando che colpì ad Acca Larentia. Lo troveranno cadavere ventiquattro ore più tardi, impiccato in una cella di Regina Coeli. Ma troppe cose non tornano.
Questa storia senza fine ricomincia, una volta ancora, un pomeriggio di giugno del 2021. Due donne si incontrano sotto il cielo di Roma. Rossella ha sessant’anni ed è la vedova di Mario Scrocca. Valentina, di anni, ne ha trenta, è cresciuta dalle parti di Acca Larentia, in passato ha frequentato dei neofascisti e si porta dentro le cicatrici di quelle frequentazioni. “Dalla stessa parte mi troverai” è il racconto di un amore vissuto a mille nei giorni in cui tutto era ancora possibile e di una vita spezzata al tempo del disincanto collettivo prima di essere consegnata all’oblio.
Con un rigore che non ammette sconti, Valentina Mira fa luce sul vittimismo osceno dei carnefici, demolendo retoriche, alibi, miti di quella destra che si è presa l’Italia.
«È lì che siamo veramente nati, nella sfera del cosmo. Nel mare siamo forse nati una seconda volta. E dunque l’attrazione del mare è profonda, ma quella dello spazio celeste lo è infinitamente di più»
[cit. Pier Paolo Pasolini].