Sergio Caputo con la sua band al teatro del Conservatorio

Il 27 Aprile al teatro del Conservatorio sarà ospite Sergio Caputo con la sua band per il tour ” 40 anni da un Sabato Italiano”

Nell’aprile del 1983 usciva “Un Sabato Italiano“, un album che ha fatto storia nella musica italiana, composto da canzoni che sembrano non invecchiare mai.
Con quell’album Sergio Caputo affermava un suo stile e un suo linguaggio personali, ancora oggi inimitabili. Attraverso brani dal successo intramontabile, anche tra il pubblico più giovane, sono diventati dei classici italiani alla radio, in tv, nei locali e nei club dove centinaia di band ne hanno fatto i pezzi portanti del loro repertorio live.

Oggi le doti di performer e intrattenitore di Sergio Caputo hanno una marcia in più: oltre un decennio di esperienza americana durante la quale Sergio ha raffinato le sue arti musicali e di dialogo col pubblico. Quest’anno “Un Sabato Italiano” compie quarant’anni e Sergio Caputo celebrerà l’evento con un remake dell’album originale
E’ con un tour dal titolo, appunto, “40 Anni di Un Sabato Italiano“, accompagnato da una band di sei elementi con una sezione fiati. Nei concerti sarà eseguito l’intero album e anche i successi più popolari di Sergio Caputo.
Si esibirà a Cagliari il 27 Aprile con la sua Big Band di 6 elementi : piano, basso batteria, chitarra, sax tenore, sax alto, tromba.

Sergio Caputo

Sergio Caputo classe 1954 romano, nel 1983 si fece notare come un giovane pubblicitario con un doppio talento: la passione per la musica e uno spiccato senso dell’anticonformismo. Il suo primo album, un audace miscuglio di swing e blues, scritto e interpretato interamente da lui, sorprese con il suo linguaggio franco, fresco e ironico, conquistando un vasto successo. Pochi avrebbero immaginato che quel debutto musicale di un giovane amante del jazz sarebbe diventato un evergreen di risonanza internazionale. Da allora, con 19 album, numerose compilation e migliaia di concerti all’attivo, Caputo ha intrapreso un viaggio musicale che lo ha portato dagli Stati Uniti alla Francia, dove ora risiede, per poi fare ritorno in Italia.