Si è chiusa la seconda giornata di incontri-dialogo sulla Sardegna a Meana Sardo per il progetto Sardegna Storica
E’ stata una serata speciale quella dedicata non solo ai meanesi giunti per gli appuntamenti dedicati alla storia della Sardegna che, una volta al mese, dedicano i massimi esponenti della ricerca accademica al progetto di animazione e sviluppo culturale ed economico voluto dall’Associazione S’Andala di Meana Sardo, ideato e curato dalla giornalista Simona Scioni.
Una serata dedicata alle risposte al pubblico. Un vero question-time di storia che ha dato modo ai professori di rispondere alle tante curiosità e al Prof. Casula, di dedicare una vera e propria lectio magistralis di diritto costituzionale e del principio di storia fondata sulla statualità che anima una lettura della storia sarda fondata su quel regno di cui quest’anno, il prossimo 19 giugno, ricorrono i 700 anni di fondazione.
Nacque infatti il 19 giugno 1324 il Regno di Sardegna, con le prime conquiste della Corona d’Aragona sbarcata a Porto Botte, nel Sulcis, e che poi assediata Iglesias e Cagliari, inizio quel lungo secolo di guerra e di scontri diplomatici che termineranno con la battaglia di Sanluri, 30 giugno 1409 e la vendita, pochi anni più tardi, dei titoli del Regno ai vincitori. Si è argomentato a lungo sulle parole che segnano la storia, dal concetto di giudicato, di regno, di giudici e re, di indagine e ricerca della storia e sul bisogno che questa sia fondata su principi chiari, su documenti, su contesti che ne determina la complessione generale ed il contesto. Una serata che si è protratta a lungo per le molte domande, anche intriganti, a cui i due professori, Giovanni Serreli e Francesco Cesare Casula hanno dedicato agli oltre cento partecipanti all’incontro.
Il progetto
Il progetto Sardegna Storica rientra all’interno di un programma di lavori che vede l’Associazione S’Andala, in collaborazione con il Comune, programmare incontri formativi dedicati a tutta la comunità volti a foggiare un’identità più consapevole e matura che sappia promuoversi e dare voce al progetto di costruzione di percorsi museali e turistici urbani capaci di concretizzare l’idea di una Paese Museo che dia, attraverso la cultura regionale e locale, lavoro e prospettive specie ai più giovani.