Ai microfoni di Unica Radio la Professoressa Simona Campus ci racconta del Muacc di Cagliari e del nuovo progetto il “Restauro Condiviso”
La docente Simona Campus ci racconta il Muacc, Museo Universitario dedicato alle arti e alle culture contemporanee. Un progetto fortemente voluto dall‘Università di Cagliari, come spazio di riflessione per quelli che sono i temi del nostro presente e come luogo privilegiato del patrimonio artistico dell’università in età contemporanea.
All’interno del museo si trovano opere fortemente significative con cui si può raccontare una parte importante della storia dell’arte e della nostra storia culturale in età recente. Il Muacc possiede un’esposizione permanente, una donazione dell’artista Italo Antico, tra i più rappresentativi del ventesimo secolo sia in Sardegna che fuori l’isola. Sono presenti anche sette opere di Pietro Antonio Manca, giunte al museo grazie agli eredi di uno dei collezionisti più famosi in Sardegna nel ‘900, Salvatore Antonio Demuru.
Il Restauro Condiviso
Recentemente ha preso vita il nuovo progetto “Restauro Condiviso“. L’esposizione presenta solo sei opere ma molto rappresentative. Queste opere appartengono a Maria Lai, Tonino Casula e Gaetano Brundu, tre artisti tra i più rappresentativi del panorama artistico sardo.
Ciò che rende unica la mostra e il progetto è il coinvolgimento degli studenti dell’Università di Cagliari nel restauro delle opere esposte. Il percorso espositivo non solo presenta le opere restaurate, ma accompagna il visitatore alla scoperta del complesso processo di restauro attraverso pannelli informativi..
Il progetto, improntato a una finalità didattica, si avvale della preziosa partecipazione e collaborazione degli studenti del corso magistrale in Storia dell’Arte. Attraverso il loro coinvolgimento hanno messo in pratica gli insegnamenti acquisiti negli anni applicandoli concretamente alla materia prima e rispondendo in maniera attiva e proficua.
La Dottoressa Campus, non è solo la curatrice del Muacc ma è anche una docente di Museologia. Dalle sue parole possiamo sentire l’entusiasmo e la passione nel raccontare di questo progetto, delle opere e di tutto ciò che circonda il museo. Museo che risponde perfettamente alla sua missione sociale, diventando un luogo di riflessione condivisa, partecipazione, di scambio reciproco e confronto.
La mostra del “Restauro Condiviso” sarà visitabile fino al 29 marzo con i seguenti orari: dal martedì al venerdi dalle 10 alle 14, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 18.
Assieme alle opere restaurate e a quelle permanenti, sarà possibile vedere l’esito di un altro progetto A Call for leaves , al quale la Professoressa Campus sottolinea, sono molti legati. Un’installazione museale nata all’indomani del femminicidio di Giulia Cecchetin.