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Circa 4.000 nonni e 1.600 nipoti a scuola per il progetto “Nonno Clicca Qui”: i ragazzi diventeranno dei veri insegnanti digitali
Il processo di digitalizzazione può essere un’occasione unica per mettere a confronto nonni e nipoti. Questo è l’intento di “Nonno clicca qui” l’iniziativa a favore degli scambi generazionali, lanciata dal MOIGE, Movimento Italiano Genitori, in collaborazione con Polizia di Stato, Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, e con il contributo del Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo.
Il progetto coinvolgerà circa 4.000 “nonni” e 1.600 “nipoti” provenienti da scuole secondarie di primo e secondo grado in tutto il territorio nazionale. I ragazzi diventeranno veri e propri insegnanti digitali, con l’obiettivo di condividere le loro competenze digitali con gli anziani.
Quest’iniziativa presenta numerosi vantaggi, dalla promozione di interazioni significative tra due generazioni distanti fino alla sensibilizzazione sulla cyber sicurezza. I webinar che accompagnano il progetto affronteranno questo tema fondamentale coinvolgendo docenti, genitori e studenti, con un’impatto stimato su circa 20.000 famiglie.
Il ciclo di incontri previsti per ogni istituto adotterà il metodo “learning by doing“, offrendo attività pratiche su diversi dispositivi (PC, tablet e smartphone) per rendere i nonni autonomi nell’utilizzo di qualsiasi dispositivo.
La formazione coprirà una vasta gamma di argomenti, dall’accesso e l’utilizzo di internet alla gestione della posta elettronica, dalle conoscenze sulle APP all’accesso ai servizi pubblici tramite SPID.
Un’iniziativa per ridurre il divario generazionale
L’iniziativa è stata ispirata dai dati allarmanti che rivelano l’invecchiamento della popolazione italiana, con quasi 14 milioni di persone oltre i 65 anni, di cui la metà ha superato i 75 anni. Questo fenomeno influisce significativamente sul livello di digitalizzazione del paese e dell’intero continente, considerando che solo il 4,4% degli adulti tra i 65 e i 74 anni possiede competenze digitali di base.
Negli ultimi dieci anni, soprattutto con l’accelerazione dovuta alla pandemia di Covid-19, internet e il mondo digitale sono diventati parte integrante della vita quotidiana. Tuttavia, una considerevole parte della popolazione ancora fatica ad utilizzarli in modo autonomo e semplice.
Il MOIGE sostiene pienamente questo progetto, che rappresenta un primo passo importante per ridurre il divario generazionale tra giovani e anziani. Le mancate competenze digitali mettono a rischio l’isolamento delle persone più adulte, e questo programma mira a contrastare tale tendenza
