Omaggio alla memoria di Roberto Coroneo, docente e studioso di Storia dell’Arte medioevale scomparso prematuramente all’età di 53 anni
A Castello una nuova piazza intitolata a Roberto Coroneo custode del patrimonio artistico sardo
Nel cuore di Cagliari, precisamente nel quartiere di Castello, di oggi la cerimonia di intitolazione di una piazza a Roberto Coroneo, eminente studioso di Storia dell’Arte medioevale e figura di spicco all’interno della Facoltà di Lettere e Filosofia, di cui, giovanissimo, è stato preside. Coroneo, scomparso prematuramente a soli 53 anni dopo una lunga battaglia contro la malattia nel 2011, è ricordato con affetto e riconoscenza dalla comunità accademica e cittadina.
La cerimonia, presieduta dall’assessore alle Politiche per la mobilità e Servizi tenologici, con delega alla Toponomastica, Alessio Mereu, rappresenta “un tributo sentito nei confronti di un uomo che ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla diffusione della conoscenza”. Così anche Francesca Ghirra, deputata e consigliera comunale, tra gli artefici nel 2022 della proposta, poi condivisa all’unanimità dal Consiglio comunale di Cagliari, di intitolare la piazza a Coroneo.
La sua ultima opera, “Arte in Sardegna dal IV alla metà del XI secolo“, pubblicata pochi mesi prima della sua scomparsa, rappresenta un vero e proprio testamento intellettuale, nel quale Coroneo ha condensato le sue ultime ricerche e riflessioni sulle peculiarità e le ricchezze dell’arte presente nell’Isola.
Riconoscenza
La scelta di intitolargli una piazza nel cuore di Cagliari, è quindi un “gesto di riconoscenza e di perpetuazione del suo prezioso contributo alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico sardo”.
La nuova piazza Roberto Coroneo, situata accanto a via Del Fossario e di fronte alla suggestiva piazza Maria Lai, sua amica con cui condivideva l’amore per l’arte, diventa così “un luogo simbolico dove la memoria e l’eredità intellettuale di questo studioso continueranno a vivere”, hanno infine rimarcato Mereu e Ghirra, e magari ispirare le future generazioni di ricercatori e appassionati d’arte.
Alla cerimonia della mattina di venerdì 29 marzo 2024 anche i familiari, cittadini e studenti dello studioso.