Il 6 aprile alle 9:30 esplorazione fisica sulle sponde dell’area lagunare di Santa Gilla: una grande zona lagunare su cui sorge Cagliari
La vasta area lagunare e stagnale di Santa Gilla rappresenta una delle due grandi zone umide, oltre a quella di Molentargius, che caratterizzano la struttura ambientale del territorio su cui sorge e si sviluppa la città di Cagliari. Più precisamente la laguna è situata nella parte meridionale della piana del Campidano. Proponiamo un’esplorazione fisica sulle sponde dell’area umida. Durante la giornata Saranno approfonditi i temi legati alla biodiversità di quest’area, al suo passato connesso alla civiltà punica e dell’importanza di essa all’interno del contesto geografico e ambientale cagliaritano. Verranno proposte delle letture rive della laguna in tema con la giornata. – Introduce Vincenzo Tiana presidente APM Interventi, Maria Dolores Picciau Assessore alla Cultura Comune di Cagliari, Mariano Strazzeri Presidente Villaggio Pescatori, Roberto Paracchini Santa Gilla tra Passato e Futuro, Antonello Angioni Santa Gilla nella storia di Cagliari, Fausto Pani Un ecosistema complesso, Carlo Torchiani Legambiente Cagliari.
Riserva Naturale di Santa Gilla
Noto anche come il “Stagno di Cagliari“, la laguna di Santa Gilla si estende nella piana meridionale del Campidano, abbracciando i territori dei comuni di Cagliari, Assemini, Elmas e Capoterra. Quest’area rappresenta una delle più importanti zone umide d’Europa e la più estesa dell’isola, designata come zona di protezione speciale in cui numerosissime specie di uccelli e altri animali trovano rifugio, mentre prosperano oltre 450 varietà di piante, alcune delle quali uniche e non presenti in altre riserve italiane. In particolare, fioriscono piante come le camefite alofite e le terofite, grazie al singolare incontro delle acque marine, salmastre e dolci, che ha dato vita a un vero e proprio paradiso di biodiversità.