La sua arte mantiene vive le tradizioni sarde in chiave moderna
Mauro Patta, uno dei più noti street artist italiani, originario di Atzara, a partire dal 2014, ha fatto dell’arte muraria il suo principale mezzo di espressione. La sua arte preserva le tradizioni sarde in chiave moderna, ottenendo quindi l’attenzione di tutti. Secondo Patta in Sardegna c’è bisogno di un muralismo legato alla tradizione ma fresco e contemporaneo. Per questo motivo continua ad aggiornarsi e a prendere ispirazione dai grandi street artists internazionali.
“Nel 2014 ho vinto un concorso di arte muraria- commenta Mauro Patta-, mi sono avvicinato a questa pratica per il suo ruolo sociale e ho scoperto che rappresenta una parte molto interessante del mio lavoro, perchè sei a stretto contatto con le persone ed hai un riscontro sulle critiche positive e negative che ti permette di migliorarti nel corso del tempo. Dipingere un quadro è un’esperienza introspettiva, mentre creare un murales significa creare un’opera anche per chi non se la può permettere”.
Uno dei suoi capolavori è “Il laureato” realizzato a Seulo nel 2020. Si ispira al primato che il paese ha avuto tra gli anni ’60 e ’70, ovvero quello del maggior numero di laureati in Sardegna. In quel periodo, infatti, quasi tutte le famiglie, che vivevano principalmente di pastorizia, mandavano i propri figli a studiare.
“”Il laureato” è un murales a cui sono molto legato- conclude Patta-, una volta arrivato a Seulo ho incontrato la giunta comunale che mi ha dato l’opportunità di conoscere la storia legata al primato del loro territorio. Riguarda un giovane pastore che si è laureato studiando in campagna quando accudiva il suo gregge. È andato all’università grazie a suo padre che decise di iscriverlo a medicina. Parallelamente doveva continuare ad aiutare in casa così andava a pascolare le pecore e studiava, questo fino a laurearsi e a diventare medico”.