Villa Pietri è una dimora abbandonata costruita nei primi anni del XX secolo per la famiglia nobiliare dei Pietri.
Si trova percorrendo la Strada Statale 128 bis Centrale Sarda da Ozieri in direzione di Pattada per circa 2 Km, in uno spiazzo sulla sinistra antistante la chiesa di Santo Stefano, anch’essa abbandonata. La villa è avvolta da varie leggende che la collegano ad antichi terreni sacri e a un tempio pagano. Si racconta che, durante le notti di Luna piena, le statue e i dipinti della villa prendano vita, danzando nei saloni. La villa ha una storia più oscura, con una cripta segreta dove giacciono i resti di antichi regnanti, le cui anime vagano ancora per i corridoi bui in cerca di pace.
La villa fu costruita, in onore di Stefano Pietri Carossin, attorno al 1934 su committenza della casata nobiliare dei Pietri. Alcuni dei membri della famiglia erano medici, avvocati, e persino politici. Inizialmente fu utilizzata come abitazione della famiglia ma, successivamente, fu acquistata da una società mineraria diventando così la sede amministrativa della miniera di Su Elzu. Nel 1957 cominciò il declino della villa, giacché la società chiuse le porte definitivamente. Questo declino è arrivato ai giorni nostri, dato che la villa si trova abbandonata in mezzo alla vegetazione. Anche se ormai sono 50 anni che è così, la villa mantiene ancora la sua bellezza e magnificenza.
Villa Pietri si trovava in una location eccezionale: a pochi metri dalla strada Ozieri-Pattada e di fronte alla stazione ferroviaria di Vigne. L’accesso alla villa era costituito da un cancello che tutt’oggi rimane in piedi tra la folta vegetazione. Attualmente la villa è rimasta nascosta tra gli alberi che non permettono di ammirarla dalla strada, aumentando così l’alone di mistero.
Villa Pietri è disposta su due piani: il piano inferiore e il cosiddetto piano nobile. Nata sotto lo stile neoclassico, questa villa richiama i templi classici greci. La facciata è la parte più bella della villa, ed è composta da un porticato colonnato che ricorda l’architettura rinascimentale italiana, magari un richiamo intenzionale per seguire lo stile caratteristico del nostro paese. All’interno troviamo ancora le vecchie stanze che sono in pessimo stato a causa del crollo del soffitto. Il corridoio superiore ci porta direttamente al terrazzo, ormai conquistato dalla vegetazione. Bottiglie vecchie e qualche sedia sono i pochi oggetti che sono rimasti nella villa abbandonata di Pietri.