FESTIVAL FIND 42

Debutta lo spettacolo di Bepi Vigna su Samuele Stochino

Domenica 7 aprile 2024 debutta la nuova produzione de Il crogiuolo a Casa Saddi con “Samuele, il bandito” con testo e regia di Bepi Vigna, protagonista Fabrizio Congia

Secondo appuntamento con la Rassegna Aprile Resistente de Il crogiuolo, domenica 7 aprile 2024, ore 19, sempre a Casa Saddi (via Ettore Fieramosca 17 Pirri), debutta la nuova produzione de Il crogiuolo, “Samuele, il bandito” con testo e regia di Bepi Vigna, protagonista Fabrizio Congia. La figura di uno tra i più temuti banditi sardi dei primi del Novecento, Samuele Stochino, detto anche “La Tigre d’Ogliastra”, rivive in questo monologo.

Nato nel 1895 ad Arzana, il paese ogliastrino a una settantina di chilometri da Nuoro, Samuele Stochino ha lavorato come servo pastore fino alla sua chiamata alle armi. Fante nella Prima Guerra Mondiale, condannato per diserzione, quando si trova nuovamente al fronte si mette in luce compiendo alcuni atti eroici per i quali riceverà di una medaglia d’argento (quella d’oro non poteva essere data a un ex disertore).

Tornato in Sardegna, è implicato in alcuni furti di bestiame e si dà alla latitanza. Tradito da amici, viene arrestato, ma riesce a fuggire. Inizia così la sua leggenda: diventa protagonista di racconti popolari dove mette in scacco le forze dell’ordine e si guadagna il soprannome di “Tigre d’Ogliastra”.

La tigre d’Ogliastra

Il fascismo lo considera un’onta inaccettabile e si scaglia contro la sua famiglia: perseguitano il padre, bruciano la casa dei nonni e arrestano la sorella. Dopo la morte di Mariangela, una compaesana con cui aveva vissuto una romantica storia d’amore, Samuele Stochino diventa ancora più feroce, si vendica di tutti quelli che l’hanno tradito e, trascinato dall’odio, finisce con l’uccidere anche una bambina, figlia di un suo nemico. Da quel momento porta avanti la sua esistenza dannata circondato dal disprezzo, fino alla morte, avvenuta in circostanze mai del tutto chiarite.

Cosa ha a che vedere questa vicenda con il tema della stagione? Domanda legittima. Un passaggio dei testi di Joyce Lussu, presentati venerdì 5 aprile in apertura di stagione , parla della scoperta da parte dell’autrice, di una Sardegna povera sfruttata e distrutta dal fascismo e dalla guerra nel 1944. Lo sfruttamento della Sardegna inizia secoli prima, e prosegue nei decenni successivi, sempre ad opera di un guerriero cornuto che viene dal mare, per dirla con Francesco Masala.

Se prima erano francesi, spagnoli, piemontesi e ieri i padroni delle fabbriche e dea petrolchimica, oggi sono i paladini delle energie rinnovabili. La Resistenza ha rappresentato per molti giovani anche la scoperta del socialismo e del comunismo, la difesa del povero dallo sfruttatore capitalista. Il banditismo per la Sardegna è stato espressione di quello sfruttamento, di quella povertà ed anche una firma a volta di lotta e ribellione.

About Enrico Pisano

Studente di scienze della comunicazione all'università di Cagliari. Appassionato di sport e musica.

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