Venerdì 12 aprile nel Foyer del Teatro Massimo di Cagliari Nicola Fano illustrerà la genesi e i contenuti di “Cleopatra e il serpente / La bellezza come arma del patriarcato”, il suo nuovo e interessante saggio
Viaggio tra le righe alla riscoperta del fascino di antiche dee e eroine del mito e moderne icone del teatro e del cinema, ma anche raffinate intellettuali, talentuose artiste e potenti regine, con “Cleopatra e il serpente / La bellezza come arma del patriarcato”, il nuovo e interessante saggio dello storico del teatro, giornalista e drammaturgo Nicola Fano, pubblicato da Elliot e da poco arrivato in libreria, che affronta un tema delicato e attuale come le origini e l’ispirazione dell’iconografia delle figure femminili, nell’arte come nell’immaginario occidentale.
Un itinerario attraverso i secoli in compagnia di creature conturbanti come Elena di Troia, simbolo imperituro dell’avvenenza muliebre e la maga Circe, incantatrice di uomini sedotta dall’intelligenza e dalla sagacia di Ulisse, ma anche Cleopatra, regina d’Egitto, che conquistò Giulio Cesare e Marco Antonio e la gentile Ofelia, nata dalla fantasia di William Shakespeare e vittima del tradimento o meglio della “follia” di Amleto. E ancora Paolina Borghese, sorella di Napoleone Bonaparte, ritratta da Antonio Canova come una novella Venere, la “divina” Sarah Bernhardt, che ammaliava le platee con il suo carisma e il suo talento d’attrice, la fotografa e poetessa Dora Maar, musa di Pablo Picasso e Marilyn Monroe, immortale stella del cinema.
Parola all’autore
La parola all’autore: Nicola Fano sarà protagonista venerdì 12 aprile alle 18 nel Foyer del Teatro Massimo di Cagliari, dove illustrerà la genesi e i contenuti dell’opera, frutto di un attento lavoro di ricerca e studio per analizzare la narrazione patriarcale dell’universo femminile, in una conversazione con la critica d’arte e giornalista Alessandra Menesini per un nuovo appuntamento sotto le insegne di Legger_ezza 2024 / il progetto di Promozione della Lettura – VI edizione a cura del CeDAC Sardegna, in collaborazione con la Libreria Edumondo.
Nel volume lo studioso compone una galleria di ventitré ritratti di donne, vere o inventate, mettendo in risalto come la bellezza abbia rappresentato un’arma a doppio taglio nella ricostruzione della personalità e delle vicende da un punto di vista squisitamente maschile. A partire proprio da Cleopatra, femme fatale ma soprattutto donna coltissima e raffinata, dotata di forte personalità, sicuramente ambiziosa e impegnata a contrastare il predominio dell’impero romano per salvaguardare l’indipendenza del regno e la libertà del suo popolo.
Nicola Fano propone un’accurata e rigorosa analisi delle fonti e una valutazione dell’influenza della tradizione patriarcale nel definire il ruolo e la condizione delle donne e delimitare la loro sfera d’azione, pur ponendole al centro di una ricca tradizione letteraria e pittorica, facendone il fulcro di drammi e commedie, ma sempre in qualche modo all’interno di un’ideologia o quanto meno una prospettiva “maschilista”.