Maria Dolores Picciau presenterà venerdì 12 aprile alla MEM di Cagliari la mostra “I teatrini di Giovanni Manca” che sarà visitabile fino al 30 maggio
Venerdì 12 aprile 2024 alle 12 nei locali al primo piano della MEM – Mediateca del Mediterraneo di via Mameli 164 a Cagliari, l’Assessora alla Cultura del Comune di Cagliari, Maria Dolores Picciau presenterà la mostra “I teatrini di Giovanni Manca”. L’esposizione, dedicata al disegnatore cagliaritano, sarà visitabile fino al prossimo 30 maggio.
Alla conferenza stampa prenderà parte anche Bepi Vigna per l’Associazione Hybris – Centro internazionale del fumetto, che ha curato la realizzazione della mostra in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura.
Intensa attività
Giovanni Manca, nato a Cagliari nel 1889, è stato un fumettista italiano con una vita da un’intensa attività artistica di successo e popolarità. Oltre vignettista dal tratto inconfondibile ed originale è creatore geniale del personaggio Pier Cloruro de’ Lambicchi, si afferma anche da pittore, scenografo, commediografo, autore di riviste e giornalista. Trasferitosi a Torino, nella città piemontese conosce e stringe amicizia con letterati, artisti e con l’avvocato sardo Giovanni Saragat che con l’anagramma “Toga Rasa” firmava su La Stampa la rubrica “Tribunali umoristici”.
Dal 1909 collabora al giornale di satira politica Pasquino, con “frecciate” a Giovanni Giolitti; seguono gli impegni alla Gazzetta del Popolo, e venticinque anni di attività al Corriere dei Piccoli. Giovanni Manca si cimenta nel campo del cinema d’animazione, cura pubblicazioni propagandistiche durante il primo conflitto mondiale e realizza, su commissione del vate Gabriele D’Annunzio, l’emblema da riprodurre sulla carlinga del suo velivolo. Alla satira del Manca non sfuggì neanche il cantante Adriano Celentano, trasformato in Rockerone Celentone per una serie di divertenti storielle in vignette, che il settimanale Il Monello pubblicò nel 1961. Giovanni Manca, signore dell’umorismo amato da generazioni di lettori ed attivo fino agli anni Settanta, scompare a Bergamo nel 1984.