Fabritia D’Intino e Federico Scettri danno vita a “Wannabe”, una riflessione sul rapporto tra danza e musica: in scena il 18 maggio a Campidarte-Ussana
In collaborazione con Basstation, all’interno di Midwhere Fest 2024 va in scena lo spettacolo “Wannabe”, di Fabritia D’Intino e Federico Scettri sabato 18 maggio a Campidarte-Ussana, ore 19.30.
Wannabe è la prima collaborazione tra la danzatrice Fabritia D’Intino ed il musicista Federico Scettri. L’incontro tra i due artisti ha stimolato la riflessione sul rapporto tra danza e musica nella cultura contemporanea. I riferimenti si sono così concentrati sull’immaginario della cultura pop, della televisione, dei videoclip e dei club. Un universo fatto di schemi ripetitivi che ha la capacità di sedurre, attrarre e influenzare lo sguardo dello spettatore e in cui il corpo femminile è rappresentato in forma prevalentemente iper-sessualizzata.
Costantemente esposto a modelli forzati, esagerati e artificiali, chi osserva viene dunque spinto verso la riproduzione e l’esaltazione della finzione, puntando ad un virtuosismo e ad un iper-performatività quasi pornografica. La scelta artistica è quella di accogliere questa spinta, esplorandola in tutte le sue complicazioni. In una società che esalta il miglioramento costante, il non fermarsi mai e la volontà di fare ed essere sempre di più, Wannabe si posiziona all’interno di questo moto di allontanamento dalla realtà.
La cultura pop occidentale diventa così base contemplativa del corpo in movimento e della performatività di genere, in un viaggio fisico di riconoscimento e liberazione da alcuni dei codici che identificano i corpi di oggi. Wannabe è così il motore per andare oltre i propri limiti, verso un essere altro. Una celebrazione del mainstream che ci nutre e ci muove, malgrado il nostro volere.