Un viaggio tra le terre e le piante che hanno plasmato la Sardegna: scopri l’importanza dell’eucalipto nel tessuto agricolo e paesaggistico dell’isola.
Nel tessuto intricato della storia agricola e forestale della Sardegna, emerge un protagonista straordinario, l’eucalipto, una pianta non autoctona che ha lasciato un’impronta indelebile nel paesaggio e nella vita dell’isola. Originario dell’Australia e delle regioni tropicali, questo maestoso albero sempreverde, che può raggiungere anche i 30 metri di altezza, ha trovato terreno fertile e accogliente nelle terre sarde, adattandosi perfettamente alle condizioni climatiche e del suolo.
L’eucalipto ha svolto un ruolo chiave nelle operazioni di bonifica che hanno caratterizzato il panorama agricolo della Sardegna nei secoli XIX e XX. Introdotto nel XIX secolo e ampiamente utilizzato nel secolo successivo, soprattutto nelle aree da bonificare e lungo i canali, l’eucalipto ha contribuito alla trasformazione del territorio, diventando un simbolo di rinascita e sviluppo agricolo.
Oggi, gli eucalipti adornano il paesaggio sardo, soprattutto lungo la fascia costiera e nelle zone sud-occidentali dell’isola. Sono diventati parte integrante del piano paesaggistico regionale, caratterizzando il panorama con formazioni boschive, mix di eucalipti e arbusti mediterranei, e fasce frangivento. Le specie più coltivate, come l’Eucalyptus camaldulensis ed Eucalyptus globulus, sono state affiancate da varietà ornamentali lungo le coste, arricchendo ulteriormente il patrimonio vegetale dell’isola.
Ma l’eucalipto non è solo un elemento decorativo del paesaggio; è anche una risorsa preziosa per l’economia e l’ambiente. La sua rapida crescita lo rende una fonte importante di legna da ardere e cellulosa, mentre le sue foglie contengono terpeni utilizzati in medicina. La storia dell’eucalipto in Sardegna è intrinsecamente legata alla storia delle bonifiche, che hanno trasformato terre paludose in fertili campi agricoli e reso possibile la colonizzazione di nuove aree.
La società bonifiche sarde
Le politiche di bonifica, iniziate alla fine del XIX secolo con la Società Bonifiche Sarde (SBS) e proseguiti nel XX secolo con l’Ente per la Trasformazione Fondiaria e Agraria in Sardegna (ETFAS), hanno segnato una svolta nell’agricoltura e nello sviluppo industriale dell’isola. Attraverso la costruzione di dighe, canali e la messa in atto di progetti di colonizzazione, queste organizzazioni hanno contribuito a plasmare il volto della Sardegna moderna.
Oggi, l’eredità di queste politiche si riflette nelle pinete litoranee e nei lembi di eucalitteti che punteggiano il paesaggio sardo, testimoniando la resilienza e l’adattamento di questa terra e del suo popolo. L’eucalipto è diventato così non solo un simbolo di progresso e sviluppo, ma anche un’icona verde che racconta la storia millenaria di un’isola unica nel cuore del Mediterraneo.