Simone Coco, esperto di fama mondiale dei VFX, gli effetti visivi del cinema e della televisione, ci ha raccontato la sua vita e i suoi successi
Dietro la buona riuscita di un film ci sono molte maestranze, dei veri e propri talenti che spesso vengono sottovalutati. È il caso di Simone Coco, cagliaritano che collabora con la Walt Disney Company come supervisore dei VFX, ossia degli effetti speciali visivi. Lo abbiamo intervistato in merito ai suoi successi, tra cui spiccano senza dubbio le due nomination agli Oscar 2024 per “Mission Impossible – Dead Reckoning Part One” e per “Napoleon”. Di quest’ultimo, ho personalmente apprezzato molto la resa scenica della battaglia di Austerlitz.
Durante la sua intervista, Coco ci ha raccontato la sua storia professionale, svelandoci i dietro le quinte di questo settore. Ci ha anche dato dei consigli per i giovani che vogliono approcciarsi a questo mondo. Qui la manualità, la creatività e la tecnologia servono per creare dei risultati sorprendenti e realistici. Insomma, è un mondo in cui si concretizzano i sogni degli spettatori con immagini sempre più ricche e precise.
Simone Coco ha lasciato la Sardegna nel 2002 per andare a Londra a imparare la lingua. Dopo un periodo in Spagna, è tornato in Gran Bretagna e ha frequentato un corso di specializzazione sul compositing agli Escape Studios di Londra, un’accademia sugli effetti visivi. Subito dopo ha lavorato alla società di post-produzione Rushes per tre anni. In seguito, ha aperto con alcuni colleghi il dipartimento tv alla Dneg, dove ha trascorso sei anni. Dal 2019 è alla ILM, l’Industrial Lights and Magic, prima parte della Lucasfilm e ora parte della Walt Disney Company. Ha collaborato anche con Paolo Sorrentino, con cui ha realizzato le acclamate serie tv “The Young Pope” e “The New Pope” e il film in due parti “Loro”.