Dal 3 maggio al Teatro Lirico di Cagliari grande ritorno dell’opera L’italiana in Algeri di Rossini
Esotismo, leggerezza e garbo tornano al Teatro Lirico di Cagliari con L’Italiana in Algeri di Gioachino Rossini, in scena venerdì 3 maggio alle 20.30 (turno A) per la Stagione lirica e di balletto 2024. Un dramma giocoso in due atti che rappresenta uno dei capolavori buffi più popolari e amati, assente dal palcoscenico cagliaritano da ben ventisette anni (l’ultima edizione risale al 1997).
Un allestimento del 2009, ripreso poi nel 2013 e nel 2018-2019, arriva dal Teatro Regio di Torino. La regia è di Vittorio Borrelli al suo debutto a Cagliari, le scene di Claudia Boasso, i costumi di Santuzza Calì ripresi da Paola Tosti, e le luci di Andrea Anfossi riprese da Vladi Spigarolo.
Massimo Zanetti dirige l’Orchestra e il Coro (maschile) del Teatro Lirico di Cagliari nel capolavoro rossiniano. Maestro del coro è Mirca Rosciani, al suo debutto a Cagliari, mentre maestro al cembalo è Francesco Massimi. L’edizione dell’opera eseguita è quella critica della Fondazione Rossini di Pesaro, a cura di Azio Corghi, in collaborazione con Universal Music Publishing Ricordi s.r.l., Milano.
Un cast di raffinati ed espressivi protagonisti
- Mustafà: Fabrizio Beggi (3-5-8-10-12)/Alessandro Abis (4-7-9-10-11)
- Elvira: Chiara Notarnicola
- Zulma: Alessandra Della Croce
- Haly: Alberto Petricca
- Lindoro: Antonino Siragusa (3-5-8-10-12)/Chuan Wang (4-7-9-10-11)
- Isabella: Teresa Iervolino (3-5-8-10-12)/Anna-Doris Capitelli (4-7-9-10-11)
- Taddeo: Bruno Taddìa (3-5-8-10-12)/Vincenzo Taormina (4-7-9-10-11)
Un’opera vivace e divertente
L’Italiana in Algeri è un concentrato di vitalità e un gioioso ingranaggio musicale. La sua musica vivace sottolinea le divertenti trovate drammaturgiche e la modernità del tema ne ha decretato il successo immediato.
Un intreccio di equivoci e di amore
Il Bey Mustafà, stanco della moglie Elvira, vorrebbe ripudiarla per amore di una donna italiana. La sua scelta cade su Isabella, appena naufragata sulle coste algerine. Ma Isabella è già fidanzata con Lindoro e non si piega alle avances del Bey. Ne nasce un gioco di equivoci in cui trionfano l’intelligenza femminile e la fedeltà coniugale.
Un capolavoro senza tempo
L’Italiana in Algeri è un dramma giocoso che Stendhal definì «una follia organizzata e completa: la perfezione del genere buffo». Dal suo debutto al Teatro San Benedetto di Venezia nel 1813, l’opera non è mai uscita dal repertorio ed è oggi uno dei titoli rossiniani più rappresentati al mondo.