Seconda edizione de I Venerdì della Storia Marginali

Dal 10 maggio al 28 giugno ogni venerdì in scena i fatti di cronaca più oscuri d’Italia iniziando dalla storia di Beniamino Zuncheddu

Tornano a Teatro I Venerdì della Storia – Marginali, dopo il successo dello scorso anno. La rassegna si ripropone con una seconda edizione ricca di novità. Si va in scena dal 10 maggio al 28 giugno, ogni venerdì, per raccontare le storie più oscure della cronaca avvenute in Sardegna e nel resto d’Italia. Sono 12 appuntamenti tutti a Sa Manifattura a Cagliari. Si parte con Beniamino Zuncheddu 33 anni da innocente.
I Venerdì della storia – Anno II – Marginali inauguererà con una storia tutta sarda, di un triplice omicidio e un errore giudiziario che porta in carcere un innocente per ben 33 anni. Il 10 maggio sarà appunto raccontata la vicenda di Beniamino Zuncheddu.
A seguire: il 17 maggio Gisella Orrù, 24 maggio David Rossi, il 31 maggio Maddy McCann, il 7 giugno Aldo Moro, il 14 giugno Pier Paolo Pasolini, il 21 giugno Ustica, il 28 giugno si chiude con la drammatica vicenda, ancora oggi avvolta nel mistero e dibattuta di Olindo Romano e Rosa Bazzi.

Cosa sono i Venerdì della Storia?

I Venerdì della Storia è un format che propone nuove letture di eventi significativi, intrecciando l’innovazione digitale con la tradizione narrativa.
A guidare questa iniziativa come narratore è Gianluca Medas, accompagnato dai musicisti Nicola Agus e Mauro Sollai e artisti visivi come Fabio Coronas e Antonio Cauterucci, per esplorare una gamma di temi che spaziano della cronaca nera agli anni di piombo. Il progetto abbraccia dunque diversi temi con un formato innovativo, che ha l’obiettivo di rinnovare la narrazione storica e creare un legame emotivo con il pubblico, invitando alla riscoperta del passato con una nuova prospettiva. Questi spettacoli vogliono dunque essere un nuovo riferimento culturale: uniscono infatti elementi di trasmissione televisiva dal vivo, radiodramma e conversazione interattiva. Questo impegno vuole rafforzare il legame delle persone con il patrimonio collettivo, ponendo l’accento su come la storia influenzi la nostra esistenza attuale.

About Laura Pinna

Amante dei gatti, dei libri e delle serie tv.

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