Alicia Giménez-Bartlett vince il Premio Internazionale, Mariasole Bianco si aggiudica il Premio Cultura del Mediterraneo e a Salmo il Premio Speciale
Porto Cervo, 4 maggio 2024 – Durante la cerimonia pubblica di premiazione del Premio Costa Smeralda, organizzato e promosso da Consorzio Costa Smeralda, presieduto da Renzo Persico, che si è tenuta oggi al Conference Center di Porto Cervo, sono stati proclamati i due vincitori delle categorie premiate, Narrativa e Saggistica, individuati da una giuria di qualità, composta da: Lina Bolzoni, Marcello Fois, Elena Loewenthal e Chiara Valerio, insieme al direttore artistico Stefano Salis.
La scrittrice Evelina Santangelo con “Il sentimento del mare” (Einaudi) si è aggiudicata il Premio Narrativa del Premio Costa Smeralda 2024.
“Il sentimento del mare” è la storia di una donna, matura, molto bella, che deve rivalutare la sua esistenza. La protagonista traccia una mappa nautica e sentimentale dove stabilire una via di fuga dal proprio tormento e dalla propria crisi. Quando tutto sembra perduto, ecco che il miracolo, inteso come intuizione, ci viene in soccorso. Per una narratrice come Evelina Santangelo il miracolo consiste nell’individuare il luogo della propria consolazione. Il mare è contemporaneamente lo spazio della narrazione e del conforto. “Il sentimento del mare” è un esperimento attraverso cui produrre un senso collettivo. Perché il mare è la culla di ogni mitologia e quindi il deposito del senso primo che noi sappiamo dare agli avvenimenti e alle narrazioni. Per la qualità della scrittura, per la profondità dei temi, per l’eleganza del plot, questo romanzo è dichiarato vincitore nella sezione narrativa italiana del Premio Costa Smeralda 2024.
Il Premio Saggistica è andato invece a Maurizio Ferraris per il suo “Imparare a vivere” (Editori Laterza).
Maurizio Ferraris ha la rara capacità di spiegare e raccontare cose molto difficili in un modo che risulta comprensibile e accattivante. L’autore di “Imparare a vivere” ha anche un’altra dote, che in questo suo nuovo libro si esprime al meglio, con limpidezza cristallina: quella di spiazzare. Di far precipitare chi legge in una posizione tanto scomoda quanto salutare. Per un istante solo: appena prima di capire che basta spostarsi, magari anche solo di poco, per ritrovarsi a proprio agio. Quasi ogni pagina di Maurizio Ferraris è capace di far rivivere le nostre convinzioni, le nostre certezze, i luoghi comuni e le parole della quotidianità. E tutto sempre con una vena straordinaria di ironia. “Imparare a vivere” è un libro provvidenziale, pieno di cose che non immaginavamo fosse necessario sapere – o non sapere, e invece è proprio così.
Come di consueto, durante la cerimonia di premiazione, affidata alla conduzione della giornalista Roberta Floris, sono stati assegnati tre ulteriori riconoscimenti.
Il Premio Cultura del Mediterraneo è andato a Mariasole Bianco, scienziata e divulgatrice esperta in conservazione dell’ambiente marino, protagonista del suo libro “Pianeta Oceano” (Rizzoli). Mariasole Bianco è co-fondatrice e Presidente di Worldrise, un’organizzazione no-profit che agisce per la conservazione dei mari italiani facilitando un cambiamento positivo che (ri)connetta le persone al mare, crei consapevolezza circa l’importanza dell’oceano e si concretizzi nell’impegno collettivo per la sua salvaguardia.
La scrittrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett ha ritirato il Premio Internazionale, con la seguente motivazione della giuria: “Uno. Ad Alicia Giménez-Bartlett per aver portato nelle nostre case Petra Delicado, ispettrice della polizia di Barcellona. Due. Ad Alicia Giménez-Bartlett per aver utilizzato il giallo come struttura per indagare sul mancato riconoscimento del lavoro, del ruolo e della rappresentanza delle donne. Tre. Ad Alicia Giménez-Bartlett che non ha mai ceduto all’incanto e alla mitomania, che il bene possa essere diviso dal male, la giustizia dall’ingiustizia, la vita dalla morte, la vita privata da quella professionale. Quattro. Alicia Giménez-Bartlett che ha dimostrato quanto leggere Virginia Woolf sia necessario. E questo perché Alicia Giménez-Bartlett sa che dividere non è il mestiere della letteratura, la letteratura si occupa di farci vivere negli opposti. Non ultimo perché ci ha fatto anche molto ridere con Garzón, ad Alicia Giménez-Bartlett va il Premio Internazionale Costa Smeralda 2024”.
Infine, è stato consegnato il Premio Speciale al poliedrico artista, rapper, cantante, attore, produttore discografico olbiese Salmo, che come si legge nelle motivazioni della giuria: “Si esprime direttamente con i linguaggi della contemporaneità e trascina la Sardegna in tutte le sue contraddizioni, e la sua cultura dentro il mondo globalizzato in cui viviamo. Il premio vuole essere un segnale di apertura e ascolto: non per Salmo, che non ne ha bisogno, ma per tutti noi. Che dobbiamo capire che la Sardegna è nel contemporaneo, nel mondo, nel tempo che viviamo ora e qui”.
Al termine della cerimonia di premiazione il Presidente del Consorzio Costa Smeralda Renzo Persico ha commentato soddisfatto: “Siamo orgogliosi che gli appuntamenti ideati dal Consorzio per il 2024 prendano avvio sotto l’eccellenza e il successo del Premio Costa Smeralda”.
Mario Ferraro, Vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda, ha dichiarato: “Con le ultime edizioni, il Premio Costa Smeralda ha consolidato il suo posizionamento tra i grandi appuntamenti culturali del panorama letterario nazionale. Siamo entusiasti di organizzare e ospitare ogni anno questo evento, che segna l’inizio della stagione turistica, confermando lo spazio dato ai talenti originali e contemporanei”
A simbolo dell’attribuzione del Premio Costa Smeralda, anche quest’anno ai vincitori è stata consegnata un’opera dello scultore Giuseppe Sanna, costituita da una pietra di forma naturale per ciascuna categoria, in basalto per la Narrativa, trachite per la Saggistica, granito per il Premio Internazionale, marmo per il Premio Cultura del Mediterraneo e calcare per il Premio Speciale. Il Premio Costa Smeralda è il primo premio letterario che utilizza la pietra come emblema. Espressione del legame con il territorio, simbolo di concretezza, solidità, capacità di resistere nel tempo, le pietre tipiche del paesaggio sardo e forgiate dalla natura, sono di espressione geologica differente, perché ogni autore è diverso dall’altro, unico e irripetibile. Pietre unite da una base in cristallo che ricorda il colore della Costa Smeralda e il suo rinnovato appuntamento con la cultura contemporanea.
Partner e sponsor principale della manifestazione è Smeralda Holding, società italiana il cui azionista unico è Qatar Holding Smeralda Investment S.r.l. e proprietaria dal 2012 di proprietà immobiliari e terreni sul mare lungo la Costa Smeralda.
L’organizzazione operativa, l’allestimento scenografico e la produzione dell’evento di premiazione è affidata a Filmmaster, che ha inoltre realizzato il logo, l’immagine grafica coordinata e il concept del premio materiale.
Tagcosta smeralda einaudi narrativa premi sardegna
Controlla anche
Premio Solinas e Netflix: annunciati i progetti selezionati
Premio Solinas e Netflix: i 23 progetti selezionati per la bottega della sceneggiatura Il Premio …