Il Museo d’Arte Siamese propone al pubblico la collezione permanente di arte e tè orientale donata al Comune dal collezionista cagliaritano Stefano Cardu
Nato nel 1849, viaggiò per il mondo per dieci anni, per poi stabilirsi a lavorare per tanti anni in Siam, l’attuale Thailandia, dove si occupò della progettazione e costruzione di edifici importanti a Bangkok. Il Fondo raccoglie milletrecento manufatti di origine siamese molto rari e risalenti, per lo più all’Ottocento, tra cui opere d’arte provenienti dal Siam, dal Sud-est asiatico, dal Giappone, dall’India, dal Laos e dalla Cina. Grazie a lui ha aperto il Museo d’Arte, per via di una sua generosa donazione del 1914 alla città di Cagliari, per poi venir aperto quattro anni dopo nel 1918.
Il tè si fa arte sabato 18 maggio ore 16
Secondo appuntamento dell’anno con la rassegna Il tè si fa arte dal titolo Le gemme portano le grandi speranze della foresta. Sarà un evento all’insegna del colore bianco e del numero tre, dove i partecipanti, accompagnati dalle Tea sommelier Emanuela Solinas e Sara Cherchi (Italian Tea Society), conosceranno i tè bianchi, tra cui una tipologia di tè ancora poco conosciuta, lo Yabao. Si parlerà di etnie minoritarie, di botanica, di foreste e alberi secolari tra il sud-ovest della Cina e il nord del Vietnam. Sarà presente anche uno storico dell’arte dei Musei Civici illustrerà ai presenti la prestigiosa Collezione di Stefano Cardu.