GAK presenta: Karales il doppio volto di una città racconti di pietre e persone
Il gruppo archeologico karalitano (GAK) presenta: “Karales, il doppio volto di una città, racconti di pietre e persone” una conferenza a cura dell’archeologa Donatella Mureddu e dell’antropologa Rosalba Floris
su tre siti archeologici quasi nascosti nel tessuto urbano di Cagliari.
Istituita nel 2004, questa manifestazione, più volte premiata con Medaglia del Presidente della Repubblica, si svolge contemporaneamente in tutte le sedi dei Gruppi Archeologici d’Italia (GAI), l’associazione di promozione sociale per la valorizzazione e la tutela dei beni culturali di cui fa parte il GAK, con l’obiettivo di avvicinare i cittadini alla conoscenza del territorio e dare risalto ai cosiddetti “beni minori”, siti poco conosciuti che rischiano di essere dimenticati e cancellati dalla memoria storica.
Per ogni edizione delle Giornate Nazionali di Archeologia Ritrovata, viene scelto un sito simbolo in cui tenere l’evento principale, intorno al quale si svolgono escursioni, visite e conferenze: per l’edizione del 2024, il GAI ha designato Cagliari e affidato al Gruppo Archeologico Karalitano il compito di organizzare l’appuntamento, in calendario dall’11 al 13 ottobre, con il patrocinio del comune di Cagliari, della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città e le province di Oristano e Sud Sardegna, dell’Università degli Studi di Cagliari e della Fondazione Sardegna.
Giornate Nazionali di Archeologia Ritrovata: il programma
Il programma dell’iniziativa è in via di completamento, ma si prevede già una grande partecipazione da diverse regioni d’Italia dove i gruppi archeologici hanno sede. Il quinto e ultimo appuntamento si terrà al liceo “Siotto Pintor” di Cagliari, con il ciclo di conferenze promosso dal GAK – Gruppo Archeologico Karalitano per gli studenti dell’Istituto classico in viale Trento, nell’aula magna “Sergio Atzeni”, nella quale l’archeologa Donatella Mureddu e l’antropologa Rosalba Floris parleranno di tre siti archeologici quasi nascosti nel tessuto urbano del capoluogo sardo, e del loro rapporto con la città antica e con le persone che la abitavano, vi lavoravano e vi trovavano sepoltura: l’area monumentale sotto la chiesa di Sant’Eulalia, e gli spazi funerari all’estremità del vico III Lanusei e sotto l’ex albergo La Scala di Ferro.
La conferenza si terrà giovedì 9 maggio a partire dalle ore 11:00; sarà inoltre aperta al pubblico e si potrà seguire anche in diretta streaming sul canale YouTube del Gruppo Archeologico Karalitano. Al termine dell’incontro, gli studenti di alcune classi del Siotto presenteranno le loro considerazioni sul ciclo di cinque incontri che il GAK ha organizzato in preparazione delle Giornate Nazionali di Archeologia Ritrovata in programma il prossimo ottobre.