Davide Piras: La chimica dei sentimenti

In libreria il nuovo romanzo di Davide Piras: presentazione venerdì 17 maggio a Cagliari

Davide Piras torna in libreria con un nuovo romanzo, La chimica dei sentimenti, pubblicato con Catartica edizioni.
L’autore, nato a Oristano e classe 1981, dopo una collaborazione giornalistica di due anni, ha raggiunto, con un suo racconto, la finale di un concorso di scrittura. E da allora, non si è più fermato: dopo il romanzo storico Petali di Piombo del 2012, è stata la volta di Terra Bianca. L’ultima pubblicazione risale al 2019, e s’intitola Gigi Riva, Rombo di tuono. Lo scritto sulla leggenda del calcio ha raggiunto la seconda posizione del premio letterario Licanias di quell’anno. Ora è invece la volta di uno studio sul pregiudizio, sull’isolamento.
La prima presentazione dell’opera si terrà venerdì 17 maggio alle 19:45 nella Corte Sant’Eulalia, in vico del Collegio 2, a Cagliari. Con l’autore dialogherà Ciro Auriemma.

Organizzazione e trama del libro

L’evento è realizzato in collaborazione con le associazioni Apriamo le finestre alla Marina e Karalettura, la Congregazione del Santissimo Sacramento nella Marina onlus, il Sistema museale di Sant’Eulalia Mutseu e la libreria Mieleamaro di Cagliari.
Le vicende narrate seguono Glauco Buonapace, titolare di un’agenzia funebre. Piras descrive il protagonista come scansato, temuto e additato come un reietto. Il pregiudizio che da sempre accompagna la sua famiglia di interramortus lo ha reso impermeabile ai sentimenti. “Il silenzio dei morti gli piaceva più delle attenzioni dei vivi”, ci dice di lui l’autore. Chimico mancato, Glauco usa paragonare le persone agli elementi della tavola periodica. Ciò infatti costituisce per lui una trincea. Un riparo che gli permette di stare al riparo da qualsiasi coinvolgimento emotivo, almeno finché non incontra Roberta.
Davide Piras torna in libreria con “La chimica dei sentimenti”, in uscita domani, 10 maggio, per Catartica. Un romanzo che affronta, con un protagonista insolito e originale, il modo in cui ci si rapporta alla morte e alla vita.