Vivi il Mare festival a Cagliari

Al via la terza edizione Vivi il Mare festival nel Golfo degli Angeli di Cagliari.

Torna a Cagliari e nel mare del Golfo degli Angeli, per il terzo anno consecutivo, Vivi il Mare festival. L’Asd Arcipelaghi organizza, dal 23 al 26 maggio, sotto la direzione artistica e tecnica di Giulia Clarkson e Francesca Savona, con il sostegno dalla Fondazione di Sardegna e il patrocinio del comune di Cagliari, 4 giornate di immersione nella cultura e negli sport del mare.

Prove aperte per tutti (dai 6 anni d’età con partenza da Viale Marina Piccola) nelle acque del Poetto con imbarcazioni e istruttori per una prima esperienza di navigazione, con il mezzo scelto tra vela, sup, wing, windsurf, apnea, kayak su tre turni a partire dalle ore 10:00 e cabinato a vela, canottaggio e kayak dal Circolo Canottieri Ichnusa a Su Siccu, anche nei pomeriggi.

Le attività sono in collaborazione con le associazione sportive cagliaritane Windsurfing Club Cagliari, Anemos, Blue Tribune, Olè Kayak, Way Sailing School, Tutt’in Sup, Armator vela d’Altura Sardegna, Società Canottieri Ichnusa, Manu Kayak. Nei pomeriggi e nelle sere, sarà invece un susseguirsi di incontri sulla sostenibilità ambientale e sociale, laboratori, concerti, poesia e fotografia intorno alla cultura del mare a Su Siccu, nella sede dei Canottieri Ichnusa e sulle imbarcazioni della Cagliari Sailing Charter.

Giulia Clarkson: l’ideatrice del festival

“Costruita intorno al tema Tempesta – dichiara l’ideatrice del festival Giulia Clarkson – l’edizione 2024 riflette sulla potenza della natura che d’un tratto irrompe nelle nostre vite scatenando emergenze, interiori ed esteriori, che sollecitano la chiamata a raccolta di tutte le nostre capacità, abilità e talenti o ci costringono all’attesa. Una metafora che esalta anche la valenza della trasformazione: così come il mare, la vita si svolge nel trionfo di una metamorfosi continua, in cui la ricerca di stabilità è spesso travolta dall’imprevedibilità di eventi di cui il tempo, che con la tempesta condivide la radice semantica, spesso presenta il conto.”

Parlare di mare significa anche riflettere su uno dei maggiori drammi dei nostri tempi: le migrazioni per mare e i naufragi che fanno del Mediterraneo la tomba di un numero altissimo di vittime di ogni età. Vivi il Mare propone, intorno a questa tempesta sociale, più incontri con Sos Méditerranée e il suo presidente, Abdelfetah Mohamed. Organizzazione internazionale marittima e umanitaria che ha salvato più di 37.000 persone nel Mediterraneo centrale, dove si calcola che dal 2014 siano scomparse più di 20.000 persone, Sos Méditerranée aprirà il festival giovedì 23 maggio all’istituto Nautico Buccari con un incontro riservato agli studenti della scuola cagliaritana.

Aperta al pubblico l’inaugurazione della mostra “Uno sguardo sul mare”, nel pomeriggio di giovedì 23 alle ore 19:00 a Su Siccu, che raggruppa le fotografie scattate durante le missioni in mare delle navi Aquarius e l’attuale e più veloce Ocean Viking, testimoniando la vita e il lavoro a bordo. Con la mostra di Sos, la performance multidisciplinare “Paesaggi interrotti” curata da Carovana SMI, per generare esperienze consapevoli e creative sui luoghi attraversati. Una libera mescolanza delle mappe tracciate sui viaggi che si compiono e sui luoghi che arrivano con le persone in transito.

Cultura e spettacolo i temi principali del festival

Con il paesaggista Luigi Usai, e gli artisti dell’Accademia del Tempo: Mattia Campagnola (Nippon), Fatima Dakik, Luca Marcia, Andrea Melis, Mahomed Gaye Chidid Concept e regia Ornella D’Agostino. Testi e Musica: Luigi Usai, Luca Marcia, Andrea Melis, Fatima Dakik, Mahomed Gaye Chidid. Musica: Luca Marcia, Andrea Melis, Fatima Dakik.

In collaborazione con la Biblioteca della città metropolitana Emilio Lussu, e nei suoi spazi di Monte Claro, venerdì 24 alle ore 10:30 Abdelfetah Mohamed, autore di due libri “Le cicogne nere. Hidma. La mia fuga” e “Le radici delle dune”, dialoga con la giornalista e scrittrice Maria Francesca Chiappe su “Attraversare il Mare”. Nato negli anni ‘80 in un campo profughi in Sudan da una famiglia eritrea, da più di dieci anni in Italia, Mohamed ha deciso di dedicare la propria vita a chi, come accaduto a lui, rischia la vita nell’attraversare il mare.

Mediatore culturale di formazione e professione, attivista per i diritti dei migranti e per il soccorso in mare, ha lavorato per la Federazione Internazionale della Croce Rossa, Emergency, Oxfam e a bordo della Ocean Viking di Sos Méditerranée. “37 mila vite” è il titolo dell’incontro di Abdelfetah Mohamed con il pubblico di Vivi il Mare che si terrà a bordo di una delle barche di Cagliari Sailing Charter a Su Siccu, nel pomeriggio di venerdì 24, alle ore 18:00.

A seguire, alle ore 19:00, il primo dei suggestivi spettacoli pensati e costruiti intorno al mare, una coproduzione Arcipelaghi – Cajkà, in prima assoluta, “Alfonsina e il mare”. Dedicato alla poeta ribelle Alfonsina Storni, artista della parola e performer leggendaria in Argentina e in tutto il Sud America, che con il mare ha avuto un rapporto strettissimo, fino alla morte (si suicida, ammalata di cancro, il 25 ottobre 1938 nel Mar de Plata).

Esibizioni ed esperienze imperdibili

La sua audacia di fronte ai grandi interrogativi della modernità, le tempestose riflessioni sulla vita e i suoi azzardi poetico-sperimentali sono alla base dello spettacolo dallo stesso titolo della struggente canzone resa celebre da Mercedes Sosa. Si esibiranno gli artisti Matteo Sau, Marta Laganà e Barbara Usai.

Sabato 24 dopo le attività in mare della mattina, alle ore 17:00 il richiestissimo laboratorio Nodi e venti a cura dell’istruttore federale Pipi Sacchetto. A seguire, alle ore 18:00, l’incontro a cura di Mediterranean Coast and Sea Foundation “Proteggere al biodiversità nel Mediterraneo”, con Vania Statzu e Michela Congiu. In chiusura, alle ore 19:00, la musica del mare in tempesta con un atteso ritorno: Irene Loche in The Rough Sea.

Tornata da poco sull’isola dopo una lunga e importante esperienza a Los Angeles, la cantautrice sarda con la passione per il blues eseguirà alcune tracce dal nuovo disco prodotto in America e registrato con Leland Sklar al basso (Phil Collins, TOTO, James Taylor) e Steve Ferrone alla batteria (Average White Band, Tom Petty, John Mayer), alcune canzoni note del suo repertorio e altre ancora inedite.

Una chiusura all’insegna della musica

L’ultima giornata del festival, domenica 25, si apre con una testimonianza che lega l’oceano, la vita marina e la navigazione: in “Vite nell’oceano” lo skipper Francesco Farci e l’ecologa marina Arianna Liconti racconteranno la loro esperienza di navigazione e monitoraggio dei mari. Salito alla ribalta della cronaca per l’ottima performance nella Mini Transat 2023, Francesco Farci ha attraversato l’Atlantico a bordo di un’imbarcazione di 6 metri e mezzo, attrezzata con strumenti capaci di rilevare e inviare dati utili a monitorare la vita sommersa.

In chiusura, alle ore 19:00, una delle voci più importanti della scena musicale italiana, in coproduzione con Teatro Alkestis e con l’associazione Tàjrà e Le Vie dei Festival: la pugliese Alessia Tondo con “La tempesta della Taranta” e i canti forsennati delle pizziche e delle tempeste ritmiche salentine. Già cantante dell’Orchestra “La Notte della Taranta” e del “Canzoniere Grecanico Salentino”, Alessia Tondo vanta collaborazioni con maestri del calibro di Ambrogio Sparagna, Mauro Pagani, Ludovico Einaudi, Goran Bregovic, Giovanni Sollima.

About Emanuele Marrocu

Ciao a tutti, sono Emanuele, sono laureato in Scienze dell'Amministrazione e dell'organizzazione e ho continuato il mio percorso nella magistrale di Innovazione Sociale e Comunicazione con l'obiettivo di diventare un Social Media Manager. Vado pazzo per i video tech, mi piace prendermi cura di me stesso e ascoltare tanta, tantissima musica. Sono ironico, estroverso e alla mano. Mi piace mettermi costantemente in discussione per coronare i miei più inarrivabili obiettivi. Stay tuned!

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