Un incontro per ricordare l’anniversario dei bombardamenti su Cagliari del 13 maggio 1943: Cada Die Teatro
13 maggio 1943 – 13 maggio 2024 segna un periodo di ottantuno anni. Durante questo tempo, il Cada Die Teatro ha continuato a seguire il percorso del progetto Memorie di guerra, percorsi di pace, per non dimenticare.
Lunedì 13 maggio, a partire dalle 16, al Centro di Arte e Cultura La Vetreria di Pirri, si terrà un evento. Questo evento ricorderà i bombardamenti che colpirono la città di Cagliari quel fatidico giorno del ’43.
Questo incontro offre l’opportunità di discutere della ricerca condotta dal Cada Die Teatro dal 2006. Questa ricerca, realizzata in collaborazione con la cattedra di Antropologia Culturale dell’Università di Cagliari, ha beneficiato del coordinamento scientifico di Giulio Angioni.
Di recente, la compagnia ha firmato un accordo di collaborazione con il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università di Cagliari. Questo accordo mira a promuovere la memoria come sguardo critico e pubblico nel presente e sul presente.
Durante l’evento, interverranno Pierpaolo Piludu, Gianluca Scroccu e lo scrittore e poeta Andrea Melis. Alcuni studenti del Liceo Euclide saranno presenti, con l’intenzione di continuare a raccogliere le testimonianze.
Uno degli obiettivi del Cada Die è coinvolgere studenti e docenti delle scuole superiori di Cagliari e dell’hinterland per incrementare la ricerca. All’inizio della serata, si presenterà un breve documentario, realizzato nel 2007 da Piludu in collaborazione con Andrea Melis e con il giornalista Marco Mostallino.
Durante la serata, si proietteranno le immagini di un’iniziativa del Museo de La Paz di Guernica, per ricordare la tragedia di Gaza. Gli allievi della Scuola di Arti Sceniche La Vetreria (il gruppo “Cagliari 1943. La guerra dentro casa”) faranno incursioni teatrali.
Nel corso degli anni, si sono raccolte 140 testimonianze di donne e uomini che hanno visto la città frantumarsi con le incursioni delle Fortezze Volanti. Oltre al video archivio, si è realizzato un sito dedicato al progetto, in divenire, della Casa della Memoria.
“L’auspicio – sottolinea Pierpaolo Piludu – è che il teatro e gli intensi e intimi racconti di chi ha visto la propria città crollare sotto le bombe possano suscitare empatia e riflessione anche nei confronti delle vittime degli attuali conflitti, contribuire a far crescere il rifiuto nei confronti di tutte le guerre e a stimolare un impegno quotidiano in percorsi di pace e di giustizia, due termini indissolubili”.