Il contest T-Challenge organizzato dal CeDAC si terrà al Teatro Massimo di Cagliari
Viaggio alla riscoperta dei “classici” accanto ai testi originali per una nuova “sfida teatrale” in scena da sabato 11 fino a martedì 14 maggio al Teatro Massimo di Cagliari con la IV edizione del T-Challenge, il contest organizzato dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna e inserito nel progetto Legger_ezza / Promozione della Lettura, che vede il coinvolgimento di studenti e studentesse degli Istituti Superiori di Cagliari e dell’Isola. In gara le compagnie formate da allieve e allievi di nove scuole superiori: il Liceo Classico e Scientifico “Euclide”, il Liceo Artistico e Musicale “Foiso Fois” e il Liceo Scientifico “Michelangelo”, l’I.T.I.S. “Michele Giua” , il Liceo Scientifico “Antonio Pacinotti”, il Liceo Classico “Giovanni Siotto Pintor”, l’I.P.S.I.A. “Antonio Meucci” e il Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Cagliari e l’Istituto di Istruzione Superiore “Giorgio Asproni” d i Iglesias.
Il teatro entra nelle aule e diventa materia di studio, accanto alle tradizionali discipline, in un intenso percorso di formazione in cui i giovani attori e attrici, ma anche all’occorrenza costumisti e scenografi, fonici e tecnici luci o assistenti alla regia hanno la possibilità di confrontarsi con i capolavori dei grandi drammaturghi e perfino di cimentarsi con la creazione di un testo che rifletta fragilità e inquietudini del presente.
T-Challenge
T-Challenge nasce con l’obiettivo di far avvicinare le giovani generazioni al teatro e ai linguaggi della scena, non come semplici spettatori ma da protagonisti, quali interpreti (e autori) di pièces antiche e moderne, con un approccio rigoroso e professionale: nell’arco dell’anno scolastico le nove compagnie in gara (una per ciascun istituto) si è impegnata per realizzare la messa in scena di uno spettacolo, partendo da un testo noto o inedito, attraverso una fase di studio, ideazione e progettazione, con letture “a tavolino” e intense e coinvolgenti prove sotto la guida di registe e registi.
Sul palco della Sala M2 del Teatro Massimo di Cagliari, per quattro giornate si alterneranno le giovani compagnie, chiamate a rappresentare finalmente i loro spettacoli davanti a un pubblico e alla giuria tecnica, presieduta da Elena Pau (attrice e direttrice artistica de La Fabbrica Illuminata) e composta da esperti e “addetti ai lavori” come Tatiana Floris (organizzatrice del Cada Die Teatro) e Giulia Sanseverino (referente per la Sardegna del Premio Strega Giovani). La giuria popolare è invece formata da nove studenti affiancati da Giuseppe Antelmo (della Casa dello Spettatore), mediatore teatrale e esperto di educazione alla visione e formazione del pubblico.
Il programma
In scena tra sabato 11 maggio e martedì 14 maggio testi classici e contemporanei, tra moderne riletture e drammaturgie originali: da “Le Supplici” di Eschilo” a “Giulietta & Romeo” da William Shakespeare, dalla “Turandot” di Carlo Gozzi alla trasposizione teatrale de “Il delitto di lord Arthur Savile” di Oscar Wilde, a “Lo sapevano tutti”, ispirato a “Ferite a morte” di Serena Dandini, accanto a “The Never-ending Now” di Primavera Contu, a partire dai testi scritti da studentesse e studenti e “Partitura incerta per passi danzanti” di Roberta Locci e Alberto Marci, e ancora “Siamo gli artisti!” nell’adattamento di Marta Proietti Orzella e “La vera storia di Rosalina” di Mariano Cirina, dalla favola di Biancaneve.
Il sipario si apre
Sabato 11 maggio alle 16 – su “The Never-ending Now” della compagnia del Liceo Classico e Scientifico “Euclide”, su un testo originale di Primavera Contu che trae spunto dagli scritti degli allievi e delle allieve, per la regia di Monica Serra (tutor la professoressa Sara Desogus). A seguire – sabato 11 maggio alle 16 – una inedita “Partitura incerta per passi danzanti”, con testo e regia di Roberta Locci e Alberto Marci: in scena i giovani attori e attrici del Liceo Artistico e Musicale “Foiso Fois” (tutor la professoressa Maura Quartu).
Un intrigante gioco metateatrale
Domenica 12 maggio alle 11.30 – con “Siamo gli artisti!”, nell’adattamento di Marta Proietti Orzella, che firma anche la regia, con la compagnia formata da allieve e allievi del Liceo Scientifico “Michelangelo” (tutor la professoressa Mirella Bacciu). Nel pomeriggio – domenica 12 maggio alle 16 – spazio a “Il delitto di lord Arthur Savile” di Oscar Wilde, nella mise en scène di Filippo Salaris con la compagnia dell’I.T.I.S. “Michele Giua” (tutor la professoressa Daniela Paba). Il dramma delle Danaidi – domenica 12 maggio alle 18 – con “Le Supplici” di Eschilo con adattamento e regia di Luigi Pusceddu, nell’interpretazione della compagnia dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giorgio Asproni” di Iglesias (tutors i docenti Valentina Basciu e Giuseppe Attanasio).
Una celebre storia d’amore
Lunedì 13 maggio alle 16 – con “Giulietta & Romeo”, dal capolavoro di William Shakespeare con adattamento e regia di Daniel Dwerryhouse, con la compagnia del Liceo Scientifico “Antonio Pacinotti” (tutor la professoressa Nicoletta Piu). Una riflessione sul dramma del femminicidio – lunedì 13 maggio alle 18 – con “Lo sapevano tutti”, una serie di monologhi liberamente ispirati a “Ferite a morte” di Serena Dandini, con la compagnia del Liceo Classico “Giovanni Siotto Pintor”, per la regia di Senio Giovanni Barbaro Dattena (tutor la professoressa Cinzia Rombi).
Una rilettura della favola di Biancaneve
Martedì 14 maggio alle 16 – con “La vera storia di Rosalina”, con testo e regia di Mariano Cirina, con la compagnia dell’I.P.S.I.A. “Antonio Meucci” (tutor il professor Gavino Mette). Infine – martedì 14 maggio alle 18 – va in scena “Turandot”, dalla celebre fiaba teatrale di Carlo Gozzi, con adattamento e regia di Francesco Civile per la compagnia del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” (tutor la dottoressa Barbara Rotondo).
Un “cartellone” ricco e variegato fin nella scelta delle opere da mettere in scena, tra antiche tragedie e drammi elisabettiani, delitti immaginari e racconti ispirati alle cronache del Terzo Millennio, riflessioni artistiche e fiabe poetiche e crudeli. Un progetto impegnativo ma anche stimolante in cui la scuola dialoga con il teatro, e viceversa, alla scoperta della potenza espressiva di un’arte millenaria capace di