Radio Sardegna fu la prima radio al mondo ad annunciare la fine della guerra
Nel ricordo dei giorni oscuri del 1943, Cagliari si ergeva tra le macerie, una città che portava le cicatrici indelebili degli orrori della guerra. Tra le dune di polvere e le rovine, le note del jazz si levavano come un raggio di speranza. Un appartamento confiscato dalla polizia tedesca divenne il palcoscenico di un’arte ribelle, di un’onda di libertà che si propagava tra i cuori affranti. In quel contesto surreale, il suono del trombone sembrava incarnare lo spirito indomito di Glenn Miller, il leggendario musicista che, attraverso le sue melodie, cambiò il destino del jazz e delle menti sardine. Ma dietro quelle note c’era qualcosa di più grande, c’era la nascita di Radio Sardegna, il faro della resistenza e della libertà.
Fred Buscaglione e Peppino Fiori: Le Voci della Libertà
Fred Buscaglione, sassofonista e soldato, insieme al giornalista Peppino Fiori, fu uno dei pionieri di Radio Sardegna. Fu durante un caldo pomeriggio d’aprile, tra le vie di Cagliari, che nacque l’idea di dedicare un servizio intero a Glenn Miller, il simbolo di una libertà che non poteva essere annientata dalle bombe. La prima emittente, la prima libera d’Italia, divenne il mezzo attraverso cui la voce della resistenza si diffuse, infrangendo le catene dell’oppressione.
Il Futuro della Radio: UniCA Celebra il Centenario
Mentre la storia della radio in Sardegna è ricca di eroi e di voci che hanno sfidato il buio della notte, l’Università degli Studi di Cagliari si prepara a celebrare il passato, il presente e il futuro di questo mezzo straordinario. In collaborazione con Confindustria Radio TV, UniCA organizzerà un evento senza precedenti per festeggiare il centenario della radio. Sarà un’occasione per riflettere sul ruolo cruciale che questo mezzo ha svolto nella storia di Sardegna, dando voce ai senza voce, diffondendo la cultura e la resistenza.
L’Importanza della Radio in Sardegna: un legame indissolubile
In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia, la radio rimane un faro di speranza e un ponte tra le generazioni. Da quei primi palinsesti del 1924 fino alle trasmissioni moderne, il mezzo ha continuato a tessere il tessuto sociale di Sardegna, portando con sé la memoria dei giorni bui e la promessa di un futuro luminoso. E mentre ci prepariamo a celebrare il centenario della radio, riflettiamo sull’importanza di questo medium straordinario, che ha plasmato la storia di Sardegna e continuerà a farlo per generazioni a venire.