Aidia Cagliari propone uno sguardo particolare sui nuraghi con la seconda edizione dell’iniziativa “Collaborazioni creative”
Il 17 maggio una giornata di incontri e visite guidate verso i nuraghi di Barumini. Tornano le “Collaborazioni creative” di Aidia Cagliari, Associazione Nazionale Donne Ingegnere e Architette.
Il progetto è in collaborazione con l’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”, il 17 maggio, dalle 10.30, al Centro Giovanni Lilliu di Barumini. Si terranno incontri e visite guidate sul tema dell’archeastronomia, combinazione di studi archeologici e astronomici.
Ospite d’onore, l’ingegnera aerospaziale Amalia Ercoli Finzi, presidentessa onoraria di Aidia che visiterà un sito nuragico per la prima volta: «Sono davvero felice di questa mia prima volta. Sono strutture archeologiche complesse, pensate da chi vedeva lontano nel tempo e ragionava su un edificio in relazione alla vita privata e come costruzione difensiva. Chi le ha realizzate aveva una cultura vasta e profonde conoscenze matematiche, in quanto vi è una relazione con la successione di Fibonacci».
Ci saranno i saluti di benvenuto della neo presidente di Aidia Cagliari Elena Cannas, della vice presidente Sara Loi e del presidente dell’associazione “La Sardegna verso l’Unesco” Pierpaolo Vargiu. Poi la parola passerà agli esperti.
I concetti di archeoastronomia saranno illustrati dall’astrofisico Pino Calledda nell’incontro “Studio e conoscenza delle stelle e delle pietre”. A seguire l’archeologa Anna Depalmas, docente all’Università di Sassari, affronterà il tema “Il mondo delle pietre: i nuraghi”. Segue un approfondimento nell’area archeologica “Su Nuraxi” e al polo museale “Casa Zapata”, dove: «indagheremo gli aspetti che riguardano l’architettura dei luoghi. L’obiettivo dell’associazione è quello di promuovere e diffondere la conoscenza della civiltà nuragica», spiega Noemi Migliavacca, insieme a Valentina Carboni per Aidia Cagliari. Nel pomeriggio è prevista la visita al cantiere di Perdas Novas, guidati dall’architetta Beatrice Auguadro. Conclude i lavori Lucio Pascarelli, esperto di tecniche digitali e insegnante di “Metaverso“, a contratto al Politecnico di Milano con l’incontro dal titolo “Gemelli digitali per valorizzare il patrimonio nuragico”.