La Sardegna imprescindibile protagonista con le sue miniere
I prossimi 25 e 26 maggio, giunge alla XVI edizione la “Giornata Nazionale delle Miniere“. La nostra storia è in cerca di un riscatto sociale per uscire dall’arretratezza agraria in cui regnava la Sardegna agli inizi dell’800.
Una sfida di tecnica e ingegno, coraggio e incoscienza, che hanno segnato profondamente la realtà socio-economica e paesaggistica del nostro territorio. Un protagonismo che non cessa e che trova letture artistiche delle “orme lasciate dall’uomo” in questi ultimi 150 anni di rivoluzione industriale e sociale. Tutto questo concentrato in due giorni ricchissimi di spunti poliedrici, scientifici ed artistici, a Miniera Montevecchio.
Nel 2009, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), in collaborazione con l’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico ed Industriale (AIPAI) e con l’Associazione Nazionale Geologia & Turismo, istituiscono la prima “Giornata Nazionale delle Miniere“. Lo scopo è di diffondere il valore e il significato culturale del turismo minerario e geologico, oltre a favorire la fruizione del patrimonio geologico-minerario. L’iniziativa giunge alla XVI edizione con il sostegno di Rete Nazionale dei Parchi e Musei Minerari Italiani (REMI), Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG), Servizi Geologici Nazionali Europei (EuroGeoSurveys), Associazione Nazionale Ingegneri Minerari (ANIM) e Assomineraria.
Miniera Montevecchio, per questa “XVI Giornata Nazionale delle Miniere“, sabato 25 maggio, accoglie la proposta della sezione di Geologia Ambientale delle Società Geologica Italiana, che in collaborazione con le Università di Cagliari e di Sassari, e dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del CNR, realizzeranno un incontro con i cittadini, dal titolo “Miniere dimenticate: risorsa per il futuro“. Il convegno vedrà sette ricercatori e scienziati, narrare del Green Deal (Accordo Verde), ovvero la prospettiva di uno sfruttamento fattibile del Capitale Naturale. Raccontare e condividere con il pubblico, i risultati che la ricerca scientifica ha raggiunto negli ultimi anni. Una evidente risorsa geologica per il futuro.
Nella Miniera Montevecchio, la “XVI Giornata Nazionale delle Miniere“, continua domenica 26 maggio. Entra in scena l’Associazione Castia Arts, con “Spazi del Possibile“. Beppe Fumagalli, il noto giornalista di Oggi e del Corriere della Sera, assieme a Gianluca Medas, regista e interprete (anche su Videolina e TCS) intervisterà Sergio Ghirlanda (ex minatore di Fluminimaggiore e Montevecchio), Iride Peis Concas (scrittrice ed ex maestra elementare) ed Efisio Cadoni (ex geologo di miniera). “Polvere della Memoria“, la mostra installata nell’antica fonderia di Montevecchio, propone uno sguardo nuovo delle miniere, perché non finiscano “spianate dal vento e bandite dalla memoria“. Sarà possibile visitare le opere pittoriche, scultoree e fotografiche a fine mattina e nel tardo pomeriggio. Le miniere sono state anche laboratori di nuove politiche urbane e sociali. Lo spettacolo pomeridiano sarà una performance di Gianluca Medas, interprete immersivo di “Storie di Miniera, da Buggerru a Montevecchio“.