La suonatrice e insegnante di Launeddas Federica Lecca presenta il progetto Su Cuntzertu Antigu
Federica Lecca è una suonatrice di Launeddas, attiva anche nel campo dell’insegnamento dello strumento.
Dopo aver avuto i rudimenti dal maestro Luigi Lai, non si è più fermata ed ha percorso coraggiosamente questa strada.
La sua attività si innesta nella tradizione locale, della quale i famosi strumenti ad ancia fanno parte da secoli. Tuttavia, paradossalmente, va controcorrente: le launeddas erano infatti un tempo, come altre forme d’arte, di appannaggio esclusivamente maschile. Ma ha fatto di più: si è specializzata a tal punto da riuscire a diventare padrona dello strumento, e quindi, insegnante. E come colpo finale, ha creato un progetto tutto al femminile: Su Cuntzertu Antigu. Che tuttavia di antigu non ha più nulla, se non le radici degli strumenti isolani, dalle quali tuttavia cresce come un grande albero che si rinnova continuamente.
Un suono antico ma sempre nuovo
L’origine delle Launeddas è avvolta nel mistero. Diversi sono infatti studi condotti in merito, con altrettanto diverse conclusioni: dal postnuragico, all’epoca romana, al ‘700. Anche l’origine del nome è argomento di dibattito: diversi studiosi, fra cui l’etnologo Wagner, hanno cercato una spiegazione plausibile. Le teorie più accreditate lo farebbero risalire a “lionellas“, per il fatto che, in epoca romana, si realizzavano strumenti a fiato a partire alle ossa dei leoni. Oppure, alla parola sarda che indica l’oleandro, pianta con la quale si costruivano particolari tipi di flauto.
Nelle Launeddas, il rapporto fra suonatore e strumento è molto più stretto che in altri contesti: è infatti egli stesso a raccogliere i materiali di realizzazione. Spesso tra l’altro, si assicura di possedere i terreni in cui crescono le canne necessarie a costruirlo, e si occupa inoltre della manutenzione. Il titolo del progetto di Federica Lecca deriva dal nome che prende l’insieme delle componenti delle Launeddas: Cuntzertu.