La radio ha compiuto 100 anni e continua a essere un pilastro fondamentale nella nostra vita quotidiana. L’evento “100 Anni e sentirli. Passato, presente e futuro della radio” a Cagliari ha celebrato questa straordinaria ricorrenza, esplorando la magia, la compagnia, la musica, l’informazione, la conoscenza e la cultura che la radio ha portato nelle nostre case.
La radio è parte integrante della nostra vita quotidiana, un mezzo di comunicazione che ha attraversato un secolo portando con sé magia, compagnia, musica, informazione, conoscenza e cultura. Questo straordinario anniversario è stato celebrato a Cagliari con l’evento “100 Anni e sentirli. Passato, presente e futuro della radio”, organizzato da Confindustria Radio Televisioni, Università di Cagliari e Ordine dei Giornalisti. L’incontro, tenutosi nell’aula magna della facoltà di Ingegneria, ha ripercorso la storia della radio, esaminato il suo impatto presente e discusso le prospettive future.
La Magia della Radio: Un Ponte tra Passato e Futuro
L’evento ha visto la partecipazione di personalità di spicco come l’attrice e conduttrice Geppi Cucciari e il dj Ringo, direttore artistico e speaker di Virgin Radio. Dj Ringo, in collegamento video, ha descritto la radio come un elemento insostituibile nella vita di ognuno: “La radio non la blocchi. Cambieranno tante cose nel mondo, ma non la radio: è come il panettiere che c’è e ci sarà sempre. La radio dà a tutti un superpotere: ci fa diventare dei supereroi.”
Geppi Cucciari ha offerto un affascinante resoconto della sua esperienza nel mondo radiofonico, focalizzandosi in particolare sulla sua conduzione del programma “Un giorno da pecora”. Ha parlato del suo rapporto professionale con il conduttore Giorgio Lauro, definendolo “fondamentale”. Cucciari ha sottolineato come le loro differenze siano una risorsa preziosa per il programma, creando un equilibrio tra la profondità delle notizie e la leggerezza che la contraddistingue.
Radio vs. Televisione e Teatro
Nel suo intervento, Cucciari ha evidenziato le differenze tra la radio, la televisione e il teatro. “Con la radio e la TV entri nelle case degli altri che lo vogliano oppure no,” ha spiegato, “nel teatro le persone vengono appositamente a guardarti, investendo il loro tempo e denaro. La TV è una magia infinita, uno strumento di compagnia bellissimo. Gli ascoltatori radiofonici sono di una qualità antropologica diversa, persone più formate.”
La Radio come Strumento di Crescita
Il rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola, ha enfatizzato il ruolo della radio come strumento di crescita continua: “Un sempreverde, qualcosa di incredibile che ha accompagnato il nostro passato e accompagnerà anche il nostro futuro.” Rosario Alfredo Donato, direttore generale di Confindustria Radio Televisioni, ha sottolineato la capacità della radio di adattarsi ai cambiamenti e di rimanere sempre attuale: “La radio è nuova tecnologia, è il mezzo per eccellenza che può definirsi ibrido. Ha dimostrato di sapersi sempre adattare ai cambiamenti, accogliere le sfide e superarle.”
La Radio: Un Futuro di Innovazione
La celebrazione dei 100 anni della radio ha messo in luce non solo la sua ricca storia, ma anche la sua capacità di innovazione e adattamento. Con l’evoluzione delle tecnologie, la radio continua a trasformarsi, mantenendo intatta la sua essenza di compagna quotidiana e fonte inesauribile di informazione e intrattenimento. Questo evento ha confermato il ruolo insostituibile della radio nella nostra vita, un mezzo che, nonostante il passare del tempo, rimane sempre giovane e rilevante.