Sebastiano Banni ospita Patrice Cani, leader della nutrizione

Lo specialista dell’Università di Cagliari riceve il Visiting scientist, Ordinario alla Cattolica
di Lovanio che per la Royal academy of medicine of Belgium partecipa alla nomina dei premi Nobel in Fisiologia e Medicina

Al centro delle ricerche congiunte Italia-Belgio, il microbiota intestinale, bussola strategica del benessere umano. Obesità, diabete tipo 2 e malattie metaboliche tra i principali bersagli degli studi. L’incontro prevede dimostrazioni e visione di varie fasi della ricerca sperimentale delle molecole bioattive insieme a Sebastiano Banni.

L’incontro

Venerdì 24 maggio, alle 11.15 nei laboratori di Nutrizione sperimentale, dipartimento di Scienze biomediche, al blocco C della Cittadella universitaria di Monserrato, Sebastiano Banni, docente di Fisiologia, incontra e presenta alle testate giornalistiche Patrice Cani, Ordinario all’Università Cattolica di Lovanio, Bruxelles.

Leader nel campo del microbiota intestinale, il professor Cani studia l’ecosistema che produce sostanze che influenzano ogni aspetto del nostro benessere, dal sistema immunitario alle emozioni. I suoi studi si concentrano sulle interazioni tra il microbiota intestinale e l’ospite, esplorando come la nostra alimentazione possa trasformare questo equilibrio e la biodiversità batterica, incidendo sulla salute metabolica” spiega il professor Banni. L’incontro prevede dimostrazioni e visione di varie fasi della ricerca sperimentale delle molecole bioattive.

Patrice Cani

Alimentazione personalizzata, fondamentale per la qualità della salute e il benessere umano. Patrice Cani – 46 anni, originario di San Giovanni Suergiu – è orgoglioso delle sue radici sarde. Nonostante la sua giovane età è un’autorità nel suo campo. Da membro della Royal Academy of Medicine of Belgium partecipa alla nomina dei premi Nobel in Fisiologia e Medicina. Con il gruppo guidato dal professor Banni la collaborazione è nata dalla comune passione scientifica per l’influenza della nutrizione sulla salute.

Il punto focale delle sue ricerche è l’Akkermansia, batterio intestinale specifico di cui ha scoperto attività benefiche sorprendenti per la salute gastrointestinale. Queste scoperte hanno dimostrato un impatto significativo sulla salute generale” sottolinea Sebastiano Banni. Le ricerche si focalizzano su come la dieta, influenzando la biodiversità del microbiota, possa modulare la flessibilità metabolica attraverso specifici metaboliti prodotti dal microbiota stesso. “Il nostro gruppo di ricerca, in collaborazione con la Medicina dello sport e con Filippo Tocco, ha dimostrato che l’alimentazione può influenzare la flessibilità metabolica. Parliamo della capacità del corpo di utilizzare e immagazzinare in modo efficiente carboidrati e grassi, passaggio fondamentale per svolgere un’attività fisica adeguata e – conclude il professor Banni – garantire uno stato di salute ottimale”.

About Marco Lecca

Ex-studente del Liceo Artistico Brotzu; Esperto nel campo dell'audiovisivo e del multimediale; Speaker radiofonico di UniCa Radio

Controlla anche

Sardegna rifiuta il deposito nucleare

Nucleare, la Sardegna chiude la porta al deposito nazionale

La decisione della Sardegna di opporsi alla costruzione di un deposito nazionale per le scorie …