Elisabeth Euvrard: l’importanza dei dettagli nelle storie di vita urbana
In vista della mostra “Á Pied“, la fotografa e antropologa Elisabeth Euvrard e la curatrice Caterina Ghisu, sono state oggi le protagoniste dell’intervista di Unica Radio per illustrarci meglio questa imperdibile mostra. I temi affrontati sono stati molteplici, andando dalle tecniche utilizzate per realizzare l’esposizione alla scelta di focalizzarsi sulla postura dei piedi. Nel corso dell’intervista si è parlato proprio di questo, quanto l’importanza di andare oltre l’ordinario possa fare la differenza, quanto un dettaglio “insolito” possa in realtà abbondare di bellezza e significato.
Nella dinamicità della vita urbana Elisabeth Euvrard è infatti riuscita a cogliere l’insolito. All’interno dei suoi scatti il tempo sembra fermarsi e il background urbano gli fa da cornice. La fotografa è infatti voluta uscire dagli schemi soffermandosi sull’importanza dei piedi, il mezzo tramite cui possiamo tutti giorni ci permettono di essere parte del contatto con la terra. La scelta dello scenario urbano crea una dicotomia tra ciò che pare non fermarsi mai e il momento in cui invece tutto si ferma. É proprio in questo stallo che Elisabeth ha voluto rappresentare la vita urbana.
La mostra, disponibile dal 9 maggio al 22 giugno 2024 al Ghetto di Cagliari, è stata curata da Caterina Ghisu e Cinzia Cogoni. Il riconoscimento della bellezza di una mostra sta anche nella sua esposizione e su questo Caterina e Cinzia hanno mostrato una professionalità ineguagliabile. Nell’intervista Caterina sottolinea che non sono mancate le difficoltà legate a esaltare nella maniera più giusta il grande lavoro di Elisabeth. L’utilizzo delle giuste tecniche di illuminazione e disposizione spaziale sono state la chiave per rendere viva l’emozione dei visitatori.