Ritorna, per il terzo anno consecutivo, Pintai bisus, progetto culturale promosso a Quartu Sant’Elena dall’associazione Elenaledda Vox con il contributo dell’Amministrazione Comunale, e inserito nell’ampio ambito di Mare e Miniere, la rassegna itinerante di musica, teatro e danza, coinvolge diversi centri e località della Sardegna. Quattro appuntamenti in calendario, tutti all’Ex Caserma in via Roma: giovedì 30 maggio, venerdì 31, e il 6 e il 7 giugno.
In continuità con le due precedenti edizioni per formato, approccio e argomenti trattati, Pintai bisus prosegue la sua riflessione sul territorio. Questa trova stimoli e aperture attraverso la capacità di dipingere visioni, “pintai bisus”, in un’interlocuzione tra forme culturali e la realtà a cui si rivolge. Ma in passato il focus era lo spunto legato alle visioni, questa volta Pintai bisus punta più in alto. Attraverso l’esperienza dei protagonisti degli incontri in programma, l’innovatrice Daniela Ducato (al centro del primo appuntamento, giovedì 30 maggio) e il regista Francesco Bussalai (l’indomani, venerdì 31), cercheranno di produrre un riflesso tangibile e concreto sul territorio. Le visioni diventano realtà, esperienze concrete e pragmatiche, proiettate nel futuro, nel contesto della Sardegna e nella connessione con le sue comunità.
Come in sottotraccia attraversa questa terza edizione di Pintai bisus il pensiero di Antonio Gramsci. Evocato negli incontri e omaggiato in un concerto di parole e musica tratto dal poemetto di Pier Paolo Pasolini “Le ceneri di Gramsci“. Protagonisti, giovedì 6 giugno, Simonetta Soro, Elena Ledda, Mauro Palmas, Silvano Lobina, Marcello Peghin, Marco Argiolas e Andrea Ruggeri. La musica, in questo caso funzionale alla danza, detterà anche ritmi e sonorità di “Atòbius e acàpius: a passo di ballo tra Salento e Sardegna“. Lo spettacolo con le voci del duo salentino composto da Enza Pagliara e Dario Muci, la danzatrice Viola Centi e l’Orchestra Poco Stabile di Mare e Miniere che suggellerà Pintai bisus il 7 giugno.
Un commento di Graziano Milia, il sindaco di Sant’Elena, su Pintai bisus
«La rassegna Pintai Bisus è ormai un appuntamento consolidato e fra i più prestigiosi nel panorama dell’offerta culturale quartese» dichiara Graziano Milia. «Un contenitore poliedrico capace di mettere in comunicazione mondi diversi, di creare stimoli e contaminazioni, di aprire scenari e spunti di dialogo che pongono Quartu al centro del dibattito culturale regionale e non solo. La città accoglie, rielabora, si lascia attraversare da questa corrente creativa che contribuisce ogni volta a una nuova presa di coscienza, ponendo interrogativi su temi importanti, come la ricerca di una nuova via per uno sviluppo sostenibile, ripartendo dalle radici profonde, ideali, identitarie, politiche e sociali della Sardegna di Ieri e di Oggi. Quartu oggi è avanguardia di questo discorso collettivo, con Pintai Bisus».