Il ricordo di Ginetto Ruzzetta nel concerto di Giuliano Rassu
Una serata di ottima musica ha riunito i sassaresi nel ricordo di uno dei loro artisti più amati, Ginetto Ruzzetta, considerato il Maestro della musica popolare sassarese. Di recente, un teatro Astra gremito ha accolto l’ultimo attesissimo appuntamento della rassegna “Astrale”. Questa rassegna, dedicata a danza, musica, teatro e videoarte, è organizzata dal gruppo musicale Bertas e dalla compagnia teatrale la Botte e il Cilindro.
Sul palco dell’Astra è salito il cantautore sassarese Giuliano Rassu. Accompagnato da un’ampia formazione di musicisti e dall’Orchestra d’Archi del Liceo Azuni, diretta dal Maestro Davide Soddu, ha presentato il progetto “Oggi e Allora”. Questa operazione artistica, nata come necessità e desiderio di Rassu di rileggere e riproporre il repertorio dello zio Ginetto Ruzzetta, si è trasformata in un evento condiviso e partecipato.
La platea gremita e il grande calore da parte del pubblico hanno confermato l’attaccamento dei sassaresi a un artista sempre vivo nel ricordo della sua città. La musica popolare, spesso, testimonia con più forza di altre espressioni artistiche, il tempo in cui vive o è vissuta. È una chiave di lettura e rappresentazione esemplare. Ginetto Ruzzetta, nobilissimo cantore di una Sassari del popolo, ha tratteggiato personaggi e storie con animo sincero e uno sguardo amorevole, poetico, originale, autentico.
Il racconto musicale di Giuliano Rassu ha rievocato queste emozioni, proponendo una selezione di noti titoli della tradizione folk sassarese firmati da Ruzzetta. Tra i brani eseguiti: “Sassari Mea”, “La Leggi”, “Lu Divorziu”, “Sirinadda”, “Oggi e Allora”, “Li Candareri”. L’esibizione è accompagnata dagli applausi scroscianti del pubblico, due bis e da una standing ovation conclusiva per il bravissimo Giuliano Rassu. Con i suoi arrangiamenti, la sua ottima performance e quella dei musicisti sul palco, ha dato nuova bellezza alle composizioni di Ruzzetta.
Grazie a un sapiente mixaggio, zio e nipote hanno anche duettato virtualmente in diversi momenti della serata. Questo è stato possibile grazie alle registrazioni di alcuni brani di Ruzzetta inseriti nel live. “Mio zio ha saputo far riflettere sulle cose semplici d’una vita semplice, povera persino – ha dichiarato Rassu – attraverso la sua voce di cantastorie”. Nei nuovi arrangiamenti che ha proposto Rassu, i brani di Ruzzetta fanno il giro del mondo e dei generi musicali, attraversano la musica classica, il jazz, la musica cubana, la musica bandistica.
“Questo progetto nasce nella speranza – ha concluso Rassu – di sensibilizzare l’amministrazione affinché dedichi una via o uno spazio cittadino, a Ginetto Ruzzetta scomparso nel 2012”.