OpenAI ha reso disponibili nuove funzionalità nella versione gratuita della sua IA ChatGPT, segnando un passo avanti in termini di accessibilità
Gli utenti ora possono accedere a versioni personalizzate di GPT, analizzare grafici, porre domande su immagini e sfruttare altre funzioni avanzate che, in passato, erano riservate agli utenti paganti di OpenAI.
Fino a poco tempo fa, funzionalità come le risposte del modello e le ricerche web, l’analisi dei dati, la creazione di grafici, il caricamento di file e le versioni personalizzate di GPT erano esclusive degli abbonati a ChatGPT Plus, Teams ed Enterprise.
Ora, tuttavia, queste funzionalità sono accessibili a tutti gli utenti di ChatGPT, senza alcun costo aggiuntivo.
Nuove funzionalità
Gli utenti gratuiti possono ora esplorare e utilizzare GPT personalizzati, ma non hanno ancora la possibilità di creare le proprie versioni. Le versioni personalizzate di ChatGPT preesistenti spaziano da un dizionario dei sinonimi on-demand a una guida per lo shopping da Ikea. I creatori di GPT personalizzati possono partecipare a un programma di condivisione dei ricavi che OpenAI ha iniziato a testare a marzo. Grazie all’accesso all’analisi dei dati e alla creazione di grafici, gli utenti possono collegare i propri dati da OneDrive e Google Drive a ChatGPT per effettuare analisi rapide e creare grafici personalizzabili. Questa funzionalità è vantaggiosa per chi gestisce grandi quantità di dati e necessita di visualizzazioni immediate e chiare. Ciò Nonostante, gli abbonati paganti mantengono ancora alcuni vantaggi, come un limite inferiore al numero di messaggi. Quando gli utenti gratuiti raggiungono il limite di messaggi o conversazioni utilizzando GPT-4o, vengono automaticamente reindirizzati a GPT-3.5, continuando a beneficiare di un’esperienza di alta qualità, sebbene con alcune limitazioni rispetto alla versione più avanzata.
Una funzione che gli utenti non troveranno più, indipendentemente dal tipo di abbonamento, è la voce Sky. OpenAI ha rimosso questa voce perché troppo simile a quella di Scarlett Johansson nel film “Her“, a causa delle controversie che ne sono seguite.
Tuttavia, le altre voci rimangono disponibili su ChatGPT, offrendo comunque una varietà di opzioni vocali. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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