Il 6 giugno inaugurazione della mostra di opere di Theo Viana, in contemporanea concerto per chitarra di Francesco Morittu che presenteranno il progetto congiunto “Nemidia“.
Dall’ incontro tra Francesco Morittu e Theo Viana nasce il progetto Nemidia. Ovvero un’indagine che entrambi perseguono, secondo i propri stilemi e linguaggi, di un Luogo/Non Luogo, che si approfondisce attraverso un viaggio di gesta, di sotto-movimenti, di riflussi, di nuove genesi. Entrambi, da tempo, sviluppano la proprie ricerche lungo un asse personale. Ed è dalle affinità di queste che si esplica il loro confronto, il cui punto d’arrivo è proprio questo meticcio incrocio di piani.
Nella sua rappresentazione visiva, tra flussi liquidi e rimandi di assordante realismo, risalta agli occhi il dialogo tra materiali. Questi sono spesso distanti tra loro, oltre che una determinata volontà di coniugare narrazione e sperimentazione linguistica. La sua rappresentazione sonora, invece, consiste in un concerto per chitarra classica e terzina campidanese in cui le composizioni e le improvvisazioni sono il frutto di un percorso di ricerca su nuove forme elaborate a partire da alcuni degli elementi estetici, timbrici e formali della musica di tradizionale orale sarda.
Al riparo dalla logica del souvenir e del facile saccheggio del materiale folklorico preesistente il concerto si sviluppa attraverso un gioco di specchi tra corde in nylon e corde in metallo, tra suonatore colto e popolare, tra due modi differenti, seppur profondamente connessi, di rappresentarsi la realtà attraverso i suoni.
Theo Viana e Francesco Morittu
Theo Viana, cagliaritano, laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Conduce da tempo una ricerca sui materiali più disparati, sperimentando costantemente stili e linguaggi.
Francesco Morittu, chitarrista, compositore e ricercatore cagliaritano. Dopo gli studi in etnomusicologia al DAMS di Bologna ha orientato la sua attività di compositore verso la ricerca e la rielaborazione degli archetipi formali della musica popolare sarda. Da quando nel 2008 ha pubblicato “S’acabbadora” per le Edizioni Curci la sua musica viene eseguita regolarmente da numerosi interpreti in Italia e all’estero.