Il Festival Nomade di Arti Performative arriva a Cagliari
Dal 19 al 29 giugno, Cagliari si trasforma in un palcoscenico con l’arrivo di Respiro #4, il Festival Nomade di Arti Performative organizzato da Sardegna Teatro. Quest’evento unico nel suo genere esplora la città liberandola dalle retoriche turistiche e aprendo spazi alla diversità e all’inclusività, al di là di stereotipi e paradigmi convenzionali.
Respiro si configura come una piattaforma aperta, un luogo di scambio di visioni e immaginari a lungo termine. L’obiettivo è quello di coinvolgere il maggior numero possibile di soggettività, collaborando con realtà attive sul territorio, come il Pride di Cagliari, Fuorimargine Centro di produzione di danza della Sardegna e Carovana SMI, e abbracciando una vasta gamma di geografie, tematiche e linguaggi scenici.
Al centro del festival vi è un’attenzione particolare verso il mondo Queer e le persone marginalizzate per questioni di genere, provenienza o disabilità. Opere come quelle della performer e coreografa Kosovara Thjerza Balaj, che affronta la violenza dello sguardo maschile su un corpo femminile, e dell’artista palestinese Basel Zaraa, che racconta la precarietà della sua casa nel campo profughi di Al Yarmouk a Damasco, sono solo alcuni esempi di questa ricerca artistica impegnata e sensibile.
Tra le molteplici proposte in programma, spiccano anche il ritorno di MDLSX dei Motus e il lavoro di Cristina Kristal Rizzo, che trasforma la sordità della performer protagonista in un nuovo linguaggio coreografico, oltre a una serie di lavori con formati ibridi e creatività emergenti.
Inoltre, Respiro #4 include la restituzione degli esiti finali di Creative Campus, un progetto innovativo di formazione e ricerca nelle arti performative promosso da Sardegna Teatro in occasione del suo 50º anniversario, con il sostegno del Ministero della Cultura. Questa iniziativa offre un percorso di alta formazione teorico-pratica a un gruppo di artisti, con un respiro internazionale e in dialogo con le nuove tecnologie.