Archeologia e tecnologia rendono Nora sempre più accessibile e inclusivo
Archeologia e tecnologia a Nora in un sodalizio che permetterà ammirare le bellezze del sito, non solo dell’isola ma a livello nazionale e internazionale. Nel segno di una politica sempre più inclusiva, che vuole rendere fruibile e accessibile la cultura e la bellezza e abbattere le barriere. Oggi, venerdì 14 giugno, è stato presentato il nuovo progetto dell’area archeologica. In occasione della riapertura del percorso che porta al tempio di Esculapio, dopo ben 5 anni, sono stati inaugurati anche i nuovi pannelli informativi. Presenti anche contenuti scientifici dell’area di Nora.
Si tratta di veri e propri pannelli, che rendono fruibile la visita al sito anche alle persone non vedenti e non udenti. Accessibilità e nuove tecnologie al servizio della Cultura. La Fondazione Pula Cultura Diffusa e il Comune di Pula hanno da subito dimostrato grande sensibilità, dando importanza al tema dell’accessibilità e fruibilità del sito. Dopo un grande lavoro di ricerca e collaborazione tra i più accreditati esperti della materia, oggi i pannelli informativi sono dotati di una tecnologia avanzatissima. Un QR code consentirà la fruizione delle informazioni anche da parte di non vedenti e non udenti.
Grazie all’Istituto Nazionale dei Sordi di Torino, ai pannelli è stato inserito un sistema che li collega a un video in linguaggio dei segni. L’interprete “segna” tutto ciò che si troverà scritto nella spiegazione. Ci sarà anche la voce che accompagnerà il video in LIS. Questo permetterà alle persone non vedenti di apprendere le informazioni relative alle varie aree degli scavi. I video sono conformi al concept dell’Universal design essendo multi modali: lingua dei segni, vocale e scritta.
Il primo sito in Sardegna con pannelli multilinguaggio
L’area archeologica di Nora si distingue ancora una volta in Sardegna, dotandosi per prima di questo tipo di sistema di comunicazione che rende la fruizione dei beni culturali totalmente inclusiva. In Italia lo hanno adottato il Museo Egizio di Torino, il Museo di Arte Orientale di Torino, i musei Civici di Monza. Ma anche il Castello Sforzesco, il Museo del Mare di Palermo, Castel del Monte, il MUSE di Trento, la Galleria Borghese.
I contenuti scientifici dell’area archeologica di Nora che si trovano all’interno dei pannelli sono stati totalmente aggiornati sulla base delle nuove scoperte degli ultimi anni. Ricordiamo che a Nora lavorano a diversi scavi gli archeologi di quattro Università: Cagliari, Milano, Padova e Genova. Insieme alla Soprintendenza e all’ausilio dei professionisti del settore, sono stati scritti i nuovi testi. Fondamentale è stato il contributo dell’Istituto dei Sordi di Torino. Fondazione senza scopo di lucro che opera a livello nazionale a favore dell’inclusione delle persone sorde sin dal 1814.
Dal 2007, tra i primi in Italia, l’Istituto dei Sordi di Torino ha iniziato a occuparsi di accessibilità nei luoghi della cultura, in ossequio all’articolo 30 della Convenzione ONU ed è uno degli Enti redattori del pioneristico “Manifesto della Cultura accessibile a tutti“, siglato nel 2012. Da allora l’Istituto ha curato l’accessibilità di numerose istituzioni culturali, biblioteche, musei, parchi archeologici, archivi, dalla Sicilia al Piemonte, dalla Sardegna al Trentino, passando per il Lazio, la Lombardia, la Puglia e altre regioni ancora.
L’area come risultato del lavoro di grandi professionisti
Il lavoro è svolto da professionisti come traduttori, tutti iscritti all’Albo degli interpreti e traduttori, ma anche tecnici di montaggio e sottotitolazione, e preparati cameraman. Un vero e proprio lavoro di squadra al servizio dei prodotti dedicati a persone con diverse abilità. Tra le novità del Parco, dal primo luglio per visitare Nora sarà acquistabile il biglietto elettronico che consentirà l’accesso diretto agli scavi una volta arrivati all’area archeologica.
Nora +20% di visitatori rispetto allo scorso anno. Il lavoro che è stato portato avanti da Comune e Fondazione a Nora ha dato i suoi risultati sia in termini numerici che di prestigiosi riconoscimenti. Si è registrato infatti un aumento esponenziale di visitatori rispetto allo scorso anno: nel 2023, i biglietti staccati dal 1°gennaio al 31 maggio erano stati 27.809, nello stesso periodo del 2024 il loro numero è salito a 33.918. A supporto dei numeri dei visitatori in costante crescita, la decisione del Mibac di inserire il Parco archeologico tra le 100 eccellenze italiane per il 2024.