Adiconsum risponde ai dubbi dei consumatori con 13 proposte concrete e un manifesto per guidare la transizione verso uno stile di vita più sostenibile e inclusivo.
Il sondaggio “Sei più green di quello che pensi?” condotto nell’ambito del progetto europeo “Green Circle” ha rivelato numerosi ostacoli che i consumatori incontrano quando tentano di adottare stili di vita e consumi sostenibili. Adiconsum, l’associazione italiana dei consumatori, ha presentato 13 proposte insieme a un “Manifesto per un consumo sostenibile & inclusivo” per rispondere a questi problemi.
Il sondaggio, promosso dalla European Climate Foundation, ha messo in luce le incertezze dei consumatori riguardo la transizione verso una maggiore sostenibilità. Sebbene non ci sia una resistenza alle tecnologie green, molti si chiedono se i loro sforzi individuali possano davvero fare la differenza. Domande come “Sto facendo la mia parte, ma lo stanno facendo anche gli altri?” e “La transizione verde è solo un nuovo business?” riflettono dubbi comuni tra i consumatori.
Le proposte
Per affrontare queste preoccupazioni, Adiconsum ha formulato 13 proposte concrete. La prima proposta riguarda la creazione di campagne informative e sportelli di assistenza per i consumatori, nonché la formazione di energy auditor. Questo mira a finanziare le Associazioni dei Consumatori e a organizzare corsi per i loro consulenti, fornendo ai cittadini le conoscenze necessarie per compiere scelte più sostenibili.
La seconda proposta promuove le energy communities, incoraggiando l’autoconsumo collettivo e proteggendo i consumatori da iniziative imprenditoriali poco trasparenti. La terza proposta si concentra sull’isolamento e l’efficienza energetica degli edifici, suggerendo la sanzione degli abusi e l’erogazione di incentivi solo a chi ha basso reddito.
Le proposte successive riguardano l’adozione di sistemi solari individuali e off-grid, standardizzando le informazioni obbligatorie per aiutare i consumatori a comparare le offerte. La tutela dei consumatori è centrale nella quinta proposta, che suggerisce misure contro le speculazioni e le pratiche commerciali sleali, oltre a rendere obbligatoria la conciliazione per le controversie legate all’efficientamento energetico.
Adiconsum propone anche di incentivare la sostituzione degli elettrodomestici con oltre 10 anni di vita e l’acquisto di auto elettriche, vincolando questi incentivi alla rottamazione dei veicoli più vecchi e inquinanti. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, le proposte includono una sorveglianza efficace sulla raccolta differenziata, l’istituzione di incentivi per i consumatori virtuosi e lo sviluppo del commercio di prodotti sfusi e dei contenitori riutilizzabili.
Le certificazioni ed etichette
Un’altra proposta significativa riguarda le informazioni di sostenibilità, certificazioni ed etichette, con l’implementazione rigorosa delle norme europee contro il green washing e la creazione di un centro informativo per chiarire il significato delle varie certificazioni.
Adiconsum sottolinea l’importanza di implementare rapidamente le nuove norme europee del Green Deal, diffondendo informazioni chiare ai cittadini e sfatando falsi miti. Inoltre, propone la creazione di un hub informativo per consentire ai cittadini di accedere a dati sul risparmio energetico e sui costi delle tecnologie green.
Infine, Adiconsum suggerisce di consultare sistematicamente le Associazioni dei Consumatori e altre organizzazioni della società civile, istituendo un tavolo di lavoro permanente per affrontare le problematiche concrete e migliorare l’efficacia delle politiche di sostenibilità.
Il “Manifesto per un consumo sostenibile & inclusivo” è stato pubblicato per guidare i consumatori verso scelte più consapevoli e sostenibili, cercando di rispondere ai dubbi e alle preoccupazioni sollevate dal sondaggio.