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Teatro del Segno: “Lulù e le sue valigie magiche”

Fantasia in scena con “Lulù e le sue valigie magiche”, uno spettacolo ideato, diretto e interpretato da un istrionico Maurizio Giordo. Costumi di Nadia Imperio e oggetti di scena di Valentina Figoni, tecnico audio Serena Vargiu. Foto di scena di Agostino Giannotti e video promo di Alessandro Spanu, produzione Gurdulù Teatro. Giovedì 20 giugno alle 17.30 al TsE di via Quintino Sella, nel cuore di Is Mirrionis a Cagliari, un nuovo appuntamento con la settima edizione di Teatro e Marmellata. La rassegna dedicata ai giovanissimi e alla famiglie organizzata dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda.

Una pièce divertente e coinvolgente adatta a grandi e piccini in cui l’artista indossa gli abiti variopinti di Lulù. Un moderno clown dall’aria sognante che appare con il suo inverosimile carico di bagagli, come in partenza, o forse di ritorno da un lungo viaggio. Il buffo personaggio porta con sé del prato, che srotola davanti agli spettatori, come evocando un pezzetto di parco. Conducendoli con sé nel suo mondo dove tutto diventa possibile. Ed ecco la prima magia: «dalle sue valigie escono altre valigie, ma è dalla più piccola, la più colorata, che sbuca il suo naso rosso. Non sa dove mettere il suo naso! In fronte? Nel mento? Nell’occhio? Per fortuna, con l’aiuto delle immancabili urla dei bambini, “Sul naso!”…. Lulù è pronto!».

Un trucco adeguato, un vestito arlecchinesco e il caratteristico naso rosso. Bastano pochi e sapienti tocchi per disegnare la maschera del pagliaccio, simbolo di una comicità “semplice” e irriverente, spesso imprevedibile. Umorismo che gioca sul controtempo, tra sketches e gags e quindi per ritrovarsi idealmente sotto il tendone di un circo, a ridere delle azioni strampalate.

Lo spettacolo di Lulù

Interagendo con le sue valigie favolose, Lulù diventa uno, nessuno e centomila. Si trasforma in giocoliere, poi in mago, si slancia in un’inattesa capriola, in una performance spettacolare e sorprendente. «Tra palloncini sorridenti, ombrelli colorati, yo-yo cinesi, fazzoletti che spariscono e mele che si trasformano e con il prezioso aiuto del pubblico, Lulù si diverte, si incanta e si stupisce e soprattutto chiede la partecipazione attiva dei piccoli». Diventano così protagonisti, e “registi” dello spettacolo, reinventato di volta in volta con la complicità del pubblico. Una scrittura scenica “aperta” e interattiva, in cui una rigorosa partitura lascia spazio anche all’improvvisazione.

Lulù e le sue valigie magiche” è «uno spettacolo delicato, magico e poetico, interattivo, capace di donare momenti di divertimento, di gioco, di incanto, di condivisione…» – come si legge nella presentazione –, «un piccolo grande tesoro cresciuto grazie all’ascolto dei sensi acuti dei bimbi e allo sguardo sorridente degli adulti».

Altre informazioni

Sul palco del TsE di Is Mirrionis a Cagliari rivive la magia del nouveau cirque, in cui si fondono teatro, musica, danza e arti circensi per suscitare il gusto della meraviglia, nutrendosi della curiosità e della spontaneità delle bambine e dei bambini e ammaliandoli attraverso il linguaggio universale e “fisico” della mimica facciale e corporea per comunicare pensieri e emozioni e la geometrica precisione dei tempi comici, in un susseguirsi di gesti e pause, sguardi e silenzi significativi, che scatenano l’ilarità.

Lulù e le sue valigie magiche” è un poetico racconto senza parole, ideato e interpretato da Maurizio Giordo, affermato attore, autore e regista turritano, anche nel cast del “Macbettu” di Alessandro Serra (prossimamente di nuovo a Cagliari): un artista poliedrico capace di spaziare tra differenti generi e stili, dal registro ironico a quello drammatico, che porta in scena oltre al fortunato assolo “Com’è nato il giullare”, tratto dal “Mistero Buffo” di Dario Fo, anche “La discesa dei giullari”, una suggestiva parata tra nouveau cirque e street arts. Le straordinarie avventure di Lulù, in un’atmosfera onirica e fantastica, in cui gli oggetti paiono animarsi e l’apertura delle valigie riserva continue sorprese, come se ciascuna possedesse una sorta di potere magico tanto da provocare la metamorfosi dello stralunato protagonista, con effetti collaterali imprevedibili e irresistibili, trasportano il pubblico in una dimensione sospesa e irreale, con tutto l’incanto di un sogno a occhi aperti.

Lulù e le sue valigie magiche” è uno spettacolo originale che attinge alla tradizione dei celebri mimi e clowns del Novecento: una pièce avvincente che mescola teatro e magia, ironia e poesia.

About Beniamino Formica

Sono studente alla Magistrale di Filosofia e Teorie della Comunicazione. Mi piace leggere (che siano libri, visual novel o fumetti) e giocare a videogiochi (specialmente aRPG). Ho recentemente iniziato a scrivere racconti brevi, che carico sul mio blog.

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