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Venerdì 28 giugno alle 20.30 (turno A), per la Stagione lirica e di balletto 2024 del Teatro Lirico di Cagliari. Va in scena il quinto ed ultimo appuntamento: Madama Butterfly, tragedia giapponese in tre atti su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. Presa dal racconto Madame Butterfly di John Luther Long e dal dramma Madame Butterfly di David Belasco. Musica di Giacomo Puccini.
La Stagione lirica e di balletto si conclude quindi nei mesi estivi con un gradito ritorno. Questo avviene a distanza di sei dall’ultima rappresentazione con il pubblico in sala. È il secondo omaggio, dopo Tosca, che il Teatro Lirico di Cagliari rivolge alla memoria di Giacomo Puccini, in occasione del Centenario della sua scomparsa.
L’affascinante allestimento originale arriva dal Teatro alla Scala ed attualmente è di proprietà del Teatro Lirico di Cagliari. Si tratta di una messinscena di essenziale semplicità, con precisi riferimenti storici della tradizione nipponica, moderna, sobria. Questo nel totale rispetto del dettato pucciniano che a Cagliari è firmata per la regia da Daniela Zedda da un’idea di Keita Asari. Le scene da Ichiro Takada, i costumi da Hanae Mori, ripresi da Marco Nateri. Le luci da Marco Filibeck, riprese da Andrea Ledda e per la coreografia da Luigia Frattaroli.
L’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico sono guidati da Gianluca Martinenghi. Bacchetta che ha affiancato alla direzione d’orchestra, anche importanti studi in musicologia e numerosi incarichi direttivi, al suo debutto a Cagliari. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
Protagonisti dell’opera sono due cast di straordinario spessore, formati da giovani ed affermati cantanti che si alternano nelle recite quali: Monica Zanettin, Marta Mari; Agostina Smimmero, Emilia Rukavina; Elisa Pais; Carlo Ventre, Ragaa Eldin; Alberto Gazale, Carlos Almaguer; Cristian Collìa, Andrea Schifaudo ; Orlando Polidoro; Cristian Saitta; Alessandro Frabotta; David Ceraulo Mancosu, Christian Serra.
Rappresentata per la prima volta a Milano, al Teatro alla Scala, il 17 febbraio 1904, l’opera è ambientata a Nagasaki ed è incentrata sul personaggio di Butterfly. Giovanissima geisha sedotta dal tenente americano Pinkerton, da lui abbandonata e infine suicida. Madama Butterfly può essere definita un monodramma in cui la musica analizza la storia interiore dell’unica protagonista, dall’ingenuità iniziale ai primi sospetti sul proprio destino, fino al terzo atto in cui domina assoluta sulla scena.
Siamo davanti al dramma psicologico di una donna all’ombra della quale si muovono tutti gli altri personaggi, l’ancella Suzuki con delicata partecipazione, le pallide figure di Pinkerton e Sharpless e le macchiette di Goro e Yamadori. Attento all’atmosfera esotica del dramma, Puccini ricorse a ritmi e motivi giapponesi liberamente reinventati, nel massimo sforzo di ricostruzione ambientale di quell’estremo Oriente che, alla fine dell’Ottocento, aveva sostituito, nella moda letteraria e teatrale, le turcherie in voga nel Settecento ed in età rossiniana.
