Sardegna Pride 2024: Siamo Umanə

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Sardegna Pride 2024: Siamo Umanə

Oggi a Unica Radio si è svolta l’intervista a Barbara Putzolu, dell’Associazione ARC di Cagliari, che fa parte dell’organizzazione del Sardegna Pride 2024. I temi affrontati sono stati tanti ma quello di partenza è stato parlare di ARC, più precisamente di cosa si occupa e quali sono le sue principali iniziative. ARC è nata a Cagliari e si occupa della difesa e della promozione dei diritti della comunità LGBTQIA+, ma anche tutte le persone che non rientrano nella cis eteronormatività, persone che per la loro identità di genere, orientamento sessuale o romantico, non rientrano nei canoni della nostra società, che vive e mette in atto, e per questo si trovano davanti svariate difficoltà.

Le attività che svolge sono varie, come sono varie anche le modalità e gli strumenti. A tal proposito Barbara segnala che tutt’ora è attivo uno sportello d’ascolto per persone che subiscono discriminazioni in qualsiasi ambito della loro vita, da quello sociale a quello familiare e lavorativo. Per quanto riguarda la promozione della cultura e della socialità organizzano festival di cinema come “Uno sguardo nuovo“, ma anche a tematica transfemminista come quello di “Non solo lesbiche“. È anche disponibile una mediateca ricca di titoli a tematica queer che si possono prendere in prestito; hanno inoltre inaugurato quest’anno un gruppo di lettura collegato alla mediateca, e ultimi, ma non per importanza, troviamo gli incontri più sociali, come apertivi, serate, pomeriggi di giochi, incontri nelle scuole e tanto altro.

La Queeresima

Si passa poi a discutere delle iniziative a sostegno del Sardegna Pride che quest’anno verrà ospitato dalla città di Cagliari: da un punto di vista politico si regge su un altro degli eventi cardine nel calendario annuale di ARC, la Queeresima, che è il periodo di preparazione al Pride che va dal 17 maggio, giornata contro l’omo, lesbo, bi, trans e intersex afobia fino a quella del 28 giugno, che è quella in cui si ricordano storicamente i Moti di Stonewall. Quindi ogni anno ARC con Queeresima propone una piattaforma con una tematica a cui partecipano le varie associazioni vicine sia alla tematica che ad ARC, proponendo ciascune propri eventi, con questo filo conduttore.

Quello di quest’anno è stato quello riguardante i processi di deumanizzazione sull’esperienza che tutto il mondo sta vivendo, prima fra tutte il genocidio del popolo palestinese, anche se in questo momento non è l’unica situazione di questo tipo al mondo. Per questo hanno voluto lanciare la proposta su come la deumanizzazione funzioni, ragionando su come questo processo renda possibile l’oppressione di individui o di interi popoli, sulla base del fatto che li si consideri meno che umani, sulla base di caratteristiche o personali o collettive.

La sfida politica di quest’anno è stata ragionare su questi meccanismi, su come riconoscerli e contrastarli. Dall’altra parte c’è tutto un lavoro organizzativo e logistico, dove c’è tanto autofinanziamento, attraverso gli eventi sociali sopracitati. È stata anche organizzata un’opera d’arte per sostenere le spese dell’accessibilità del Pride. Il Pride, ricorda Barbara, è totalmente autofinanziato e finanziato da donazioni e da sponsorizzazioni. Non ha mai goduto di fondi pubblici: ciò significa che il Comune non paga il Pride.

Il Pride Park

Successivamente si passa a parlare meglio del lato organizzativo. L’appuntamento per il corteo vero e proprio sarà alle ore 17:00 al Parco della Musica. La giornata si inaugura alle ore 10:30 con la partenza delle Lady Bikers, un gruppo di motocicliste che faranno un piccolo percorso con le bandiere. Sempre prima del corteo alle ore 15:30 partirà una staffetta, una piccola maratona, che da Quartu arriverà fino al Parco della Musica. Giovedì si terrà invece l’inaugurazione del Pride Park. A proposito di questo Barbara ci ha parlato di come è nata l’idea. Il Pride Park nasce dall’esperienza di Sassari del 2022, con l’obiettivo di ampliare un pò l’atmosfera, non solo nel momento del corteo ma anche nel resto delle giornate. Al suo interno potrete trovare tantissime imperdibili attività come il yoga, presentazioni di libri, esibizioni di artistə e tanto altro. Madrine dell’evento saranno inoltre le Eterobasiche, che presenteranno anche il loro libro oltre che essere presenti tutti i giorni nel corteo.

Si parla infine di progetti futuri, dove Barbara ci assicura che continuerà la ricerca di nuove energie per l’associazione. A tal proposito approfitta per invitare possibili volontari che credano nella causa e siano pronti a unirsi a loro per un tema che riguarda tuttə. Un altro progetto immancabile sarà quello di continuare con gli eventi che sono oramai appuntamenti fissi come rassegne letterarie, cinematografiche, proiezioni, discussioni, aperitivi, serate. Si impegneranno sempre per non lasciare spazio a questa avanzata di arretramento culturale, di povertà di diritti, di negazione della libertà e dell’identità delle persone. Siamo Umanə è lo slogan del Sardegna Pride 2024 di quest’anno, che è sia un’affermazione che un’invito. Quindi, il lavoro di ARC è e sarà sempre quello di portare umanità.

About Emanuele Marrocu

Ciao a tutti, sono Emanuele, sono laureato in Scienze dell'Amministrazione e dell'organizzazione e ho continuato il mio percorso nella magistrale di Innovazione Sociale e Comunicazione con l'obiettivo di diventare un Social Media Manager. Vado pazzo per i video tech, mi piace prendermi cura di me stesso e ascoltare tanta, tantissima musica. Sono ironico, estroverso e alla mano. Mi piace mettermi costantemente in discussione per coronare i miei più inarrivabili obiettivi. Stay tuned!