“P.a.Ri- Sa Paradura”: ascolto, prossimità e riparazione, il progetto di riferimento
Medias, associazione di promozione sociale e di recente costituzione, nata nel febbraio del 2020, così come richiama il nome stesso, con l’intento di promuovere e diffondere la cultura della mediazione e la risoluzione pacifica dei conflitti. Al suo interno comprende uno sportello di ascolto e orientamento per le vittime di tutti i tipi di reato come il bullismo, anche quelli non denunciati, che prende il nome di “Vi. accolgo”, questo si rivolge nello specifico a chi ha subito un danno fisico, psicologico o una perdita materiale o affettiva. Le sue sedi fanno capo a Cagliari, Oristano, Olbia, Nuoro e Sassari.
“L’associazione Medias, Mediazione Diritti Ascolto, che io rappresento nasce a Cagliari -così commenta Barbara Ruggiu, presidente di Medias- dall’unione d’intenti di un equipe mutidisciplinare. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura della mediazione e la risoluzione pacifica dei conflitti col fine ultimo di migliorare la vita delle persone e della comunità”.
“”Vi. accolgo” ha origine all’interno del progetto “P.a.Ri- Sa Paradura”: ascolto, prossimità e riparazione – continua il presidente Ruggiu-, “Sa Paradura“, in particolare, fa riferimento all’antico gesto riparativo messo in pratica nel passato, ovvero donare e ricomporre il gregge ai pastori che avevano perso il bestiame ad esempio a causa di un furto. Gli sportelli sono dislocati in tutta l’Isola quelli di Cagliari e Oristano sono gestiti da Medias, mentre quelli di Sassari, Olbia e Nuoro da “Filos” che si occupa di giustizia riparativa e opera al nord. Sportelli che hanno come supervisore la cooperativa “Dike di Milano“. I partner sono: il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria sarda, l’ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna e il Centro giustizia minorile di Cagliari”.
I professionisti
“Il team include varie figure professionali come: psicologi, avvocati, educatori, mediatori penali e culturali – conclude Virna Bulla, coordinatrice territoriale del sud-Sardegna delgi sportelli di ascolto-, offriamo vari servizi: accoglienza, sostegno psicologico e informazione sui diritti delle vittime. Inoltre abbiamo un numero unico regionale riservato e gratuito che è attivo 24 ore su 24 grazie al contributo di due operatori che ruotano a turno. Una volta individuata la problematica la persona interessata viene messa in contatto con professionisti competenti in merito”.