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Diana Puddu in concerto per “La Luna sotto casa”

Viaggio tra parole e note, per raccontare le molteplici sfaccettature dell’universo femminile attraverso le canzoni con il concerto di Diana Puddu – vincitrice di “The Voice Senior” 2024 – protagonista venerdì 5 luglio alle 21.30 sul palco di piazza XXVIII Aprile a Quartu Sant’Elena, la sua città, con “In…Canto di Donna”, il nuovo progetto musicale che esprime «la bellezza e la complessità della vita» in una raffinata e affascinante antologia di brani celebri per un personale omaggio alle signore della musica italiana.

Sotto i riflettori, insieme all’artista quartese che ha conquistato pubblico e giuria del talent show condotto da Antonella Clerici su Rai 1 con la sua interpretazione di “Ti sento” dei Matia Bazar e “Un’emozione da poco” e “E’ tutto un attimo” di Anna Oxa, l’affiatata Diana Puddu Official Band che schiera Marcello Gerra (piano, tastiere) e Andrea Coppola (piano, tastiere), Roberto Ionta (chitarre), Sergio Mura (basso), Esmeralda Tola (sassofoni, fisarmonica e cori) con Paride Pusceddu (batteria, voce e cori) e la vocalist Stefania Fara (cori) per un nuovo appuntamento inserito nella rassegna “La Luna sotto casa”. A dare il la alla serata, le sonorità pop rock dei Musalibre (venerdì 5 luglio alle 21), poi si entra nel vivo (alle 21.30) con il concerto di Diana Puddu che si apre con “Mariposa” di Fiorella Mannoia, un inno all’emancipazione femminile, ispirato alla storia delle sorelle Mirabal assassinate dal regime di Rafael Leónidas Trujillo nella Repubblica Dominicana, per proseguire con una selezione di brani iconici dagli anni sessanta a oggi e concludersi con “Pazza” di Loredana Bertè (Premio della Critica “Mia Martini” al Festival di Sanremo), un invito a seguire le proprie inclinazioni, senza lasciarsi condizionare dalle aspettative e dal giudizio altrui, per riscoprire la libertà interiore, dando spazio alla creatività e a un pizzico di “follia”, alla ricerca della felicità. “In…Canto di Donna” – come sottolinea Diana Puddu – è «dedicato alle donne, un modo per esprimere vicinanza e comprensione per le creature più sensibili e fragili, ma anche forti e coraggiose, specialmente in questo periodo difficile, in cui si sente continuamente parlare di violenze e femminicidi»: il linguaggio universale della musica per affrontare questioni delicate e complesse come le passioni umane, e il ruolo e la condizione femminile nella società.

The Voice Senior

Il successo e la vittoria a “The Voice Senior” segnano una svolta nella carriera di Diana Puddu: la bambina che cantava davanti allo specchio, per debuttare sul palco da adolescente e esibirsi con un complesso musicale nei paesi e nelle città dell’Isola, ha avuto finalmente l’occasione di dar prova del suo talento e della sua bravura davanti alla platea televisiva: «a chi mi chiede perché abbia aspettato tanto, rispondo che questo era il momento giusto, forse era tutto scritto, è stato come chiudere un cerchio» – afferma la cantante quartese, che ha scelto di rimettersi in gioco, sostenuta dal marito Paride Pusceddu, con cui condivide la grande passione per la musica.

La vita ricomincia anche a cinquanta o sessant’anni, se si affronta con lo spirito giusto ogni nuova opportunità e ogni nuova sfida: «le canzoni che ho scelto fanno parte della colonna sonora della mia vita» – rivela Diana Puddu – «la musica è sempre stata importante, mi ha dato gioia e serenità, non c’è stato anno in cui non abbia seguito il Festival di Sanremo e nel mio piccolo in tutti questi anni ho proseguito la mia carriera, non ho mai smesso di cantare, esibendomi sui palchi della Sardegna con vari gruppi, divertendomi a interpretare i brani del mio repertorio e emozionandomi insieme con il pubblico. Finché mio marito ha avuto la brillante idea di iscrivermi a “The Voice Senior” e ho avuto la fortuna di partecipare, e addirittura di arrivare a vincere questa trasmissione», conquistando la stima e l’affetto del pubblico, che l’ha sostenuta con il televoto.

Dopo le apparizioni in programmi televisivi come “È sempre mezzogiorno” con Antonella Clerici,“ La volta buona” con Caterina Balivo, “Domenica In” con Mara Venier, “I fatti vostri” con Tiberio Timperi e Anna Falchi, la partecipazione allo stadio prima della partita Cagliari-Atalanta, il programma di Radiolina “Sala Prove” curato e condotto da Ruido, la presenza come special guest al Teatro Massimo di Cagliari e alla manifestazione “Calcio, musica e solidarietà” alla fiera di Cagliari, Diana Puddu, ospite lo scorso 28 giugno a Tharros per il Festival Internazionale dell’Archeologia, prosegue il suo tour con “In…Canto di Donna”: dopo il debutto a Tratalias il 13 maggio, il 23 giugno ha cantato a Bonorva e dopo il concerto del 5 luglio nella sua città approderà domenica 7 luglio a Ghilarza. Il tour proseguirà nelle piazze d’Italia e in Sicilia, con alcune date in agosto. Tra le novità future, in questa fortunata e intensa fase della carriera di Diana Puddu, la realizzazione e il lancio del suo primo singolo, cui seguirà l’uscita del primo album prevista per l’autunno.

“In…Canto di Donna” è un viaggio sul filo delle storie e delle emozioni, attraverso le canzoni iconiche di alcune delle più belle voci femminili italiane: il concerto si apre e si chiude con due hit sanremesi – “Mariposa” di Fiorella Mannoia e “Pazza” di Loredana Bertè – per ripercorrere sei decenni di storia della musica leggera. In scaletta brani come “Primavera” di Marina Rei e “Kobra” di Donatella Rettore, accanto a “Sono Bugiarda” di Caterina Caselli (versione italiana di “I’m a Believer” di The Monkees), “Cuore” di Rita Pavone e “Come ti vorrei” di Iva Zanicchi, “Una ragione di più” di Ornella Vanoni (scritta con Franco Califano e Luciano Beretta su musica di Mino Reitano e Franco Reitano), “Senza un briciolo di testa” di Marcella Bella (terza classificata a Sanremo, con testo di Mogol) e “Non voglio mica la luna” di Fiordaliso.

Nel concerto Diana Puddu ripropone anche la sua interpretazione di “Un’emozione da poco” e “E’ tutto un attimo” di Anna Oxa e “Ti sento” dei Matia Bazar, oltre a un’inedita versione di “Tutto a posto” dei Nomadi, e ancora la struggente “E dimmi che non vuoi morire” di Patty Pravo, la dolcissima “Tra te e il mare” scritta da Biagio Antonacci per Laura Pausini, “Gli uomini non cambiano” dell’indimenticabile Mia Martini, la poetica “O forse sei tu” di Elisa (Targa Tenco per la miglior canzone) e l’intensa “Volevo scriverti da tanto” di Mina, “50mila” di Nina Zilli (nella colonna sonora di “Mine Vaganti” di Ferzan Özpetek), “Un amore da favola” di Giorgia e la fortunata “Dimmi Come” di Alexia. “In…Canto di Donna” è un concerto tutto da ascoltare, per riscoprire il fascino delle melodie e la potenza evocativa della musica, affrontando temi come l’amore e il disincanto, la libertà di essere se stesse oltre le convenzioni e i pregiudizi, ma anche la gioia di vivere: «non mi sono mai sentita bella, semmai graziosa» – racconta Diana Puddu – «ma sono sempre sorridente e allegra, anche grazie alla musica che da sempre accompagna e arricchisce la mia vita: non bisogna mai perdere la speranza né rinunciare ai sogni». La felicità è un dono prezioso, da conquistare e costruire giorno per giorno, per vivere in armonia.

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