Al docufilm “I misteri dei giganti di Mont’e Prama” il premio del pubblico del Sardegna Archeofilm Festival
“I Misteri dei Giganti di Mont’e Prama” di Maria Marzolla e Massimiliano Griner è il film vincitore del Premio del pubblico dell’edizione 2024 del Sardegna Archeofilm Festival.
Il documentario ha prevalso su due opere francesi: “Li chiamiamo vichinghi” di Laureline Amanieux e “La vera storia dei pirati“, diretto da Stephane Bégoin.
Va così in archivio la seconda edizione della manifestazione, la prima nel nuovo teatro all’aperto dell’area archeologica di Tharros.
Soddisfazione che viene espressa da Pietro Pruneti: «Il successo di questa seconda edizione, realizzata in un contesto storico-culturale e paesaggistico eccezionali, rafforza ancora di più il rapporto di collaborazione e fiducia tra la rivista Archeologia Viva e la Fondazione Mont’e Prama.
Anthony Muroni, ha affermato: «Per undici sere, prima con il Festival Internazionale dell’Archeologia e poi con il Sardegna Archeofilm Festival, centinaia di appassionati si sono ritrovati a celebrare la cultura nel Sinis.
Il crescente interesse per le nostre iniziative è la migliore gratificazione per il lavoro che stiamo portando avanti.
Colgo ancora una volta l’occasione per ringraziare istituzioni e pubblico partecipante, che con dedizione e entusiasmo hanno permesso di raggiungere in breve tempo gli straordinari risultati che sono sotto gli occhi di tutti».
Per Giorgio Murru, direttore scientifico del festival, «La scommessa della Fondazione Mont’e Prama è quella di continuare a costruire una narrazione avvincente per il museo diffuso e il Parco archeologico naturale del Sinis, facendo conoscere una parte della storia della civiltà sarda attraverso testimonianze tangibili.
Oggi, i Giganti hanno l’importante compito di rappresentare, come ambasciatori nel mondo, la civiltà dei sardi e raccontare la storia di un intero popolo».