Sharper Night 2024

Vrankova viene ricordata con il suo balletto “Lo Schiaccianoci”

Sharon Podesva: «Il sogno mia nonna Jaguše Vrankova è realtà»

A dieci anni dalla scomparsa, la Dansoul Studio ha celebrato tra gli applausi la donna che da Praga portò la danza classica a Sassari. Tra i protagonisti Angelo De Serra, il danzatore sardo che ha conquistato l’America.
Con “Lo Schiaccianoci” al Teatro Verdi l’atmosfera del Natale ritorna per magia in una notte di luglio. Lo spettacolo rappresenta un tributo a un’icona della danza classica nel decennale dalla scomparsa, diventa un omaggio all’amore e alla passione per questa forma d’arte. Un amore per lo studio, la passione, la tecnica, la disciplina e la determinazione, la stessa che incita a dare il massimo. Come desidera Tersicore, la dea greca della danza: umiltà e dedizione completa.
Sharon Podesva, nipote di Vrankova, si impegna a realizzare il sogno della nonna: fondare a Sassari una scuola di formazione per talenti di fama mondiale.
Grazie alla DanSoul il sogno può dirsi realizzato. Per “Lo Schiaccianoci” il pubblico è rimasto letteralmente estasiato. Il teatro di via Politeama ha presentato uno spettacolo in cui coreografie, luci ed effetti si sono fusi con le musiche di Ciaikovski. Nessun dettaglio è stato lasciato al caso.
Angelo de Serra, artista sassarese, è stato il fulcro dell’evento, avendo ottenuto successo in America nella Complexions Contemporary Ballet di New York. Ora è tornato a danzare per il pubblico della sua città, omaggiando la memoria di Jaguse Vrankova.
Sharon ha dichiarato che il sogno di sua nonna «vive negli artisti a cui ha trasmesso questo lascito, che si propaga di generazione in generazione». In un misto di gioia e commozione, la coreografa ha menzionato i suoi studenti come Elena Idini, danzatrice nella produzione italiana di Anastasia, alla quale Broadway ha ceduto i diritti. Poi Emma Lizza e Laura Coni, ammesse ai corsi intensivi dell’English National Ballet School in Gran Bretagna e della Dutch National Ballet Academy in Olanda.
Flavia Pisuttu, allieva che all’età di undici anni è stata selezionata per il secondo corso per ballerini professionisti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma.
Negli anni Settanta, quando da prima ballerina del Teatro nazionale dell’Opera di Praga, Jaguse Vrankova aveva portato a Sassari le sue passioni, costituendo la prima e unica scuola di danza classica riconosciuta dal Ministero dell’istruzione.
«Quest’arte fornisce scopo, far ardere la motivazione e portare a esplorare se stessi – ha affermato Sharon dal palcoscenico –, ma regala anche situazioni meravigliose e di livello che, oltre alla bellezza e serietà dell’arte in sé, donano esperienze di vita e di confronto internazionale, aprendo mente e cuore».

About Marco Lecca

Ex-studente del Liceo Artistico Brotzu; Esperto nel campo dell'audiovisivo e del multimediale; Speaker radiofonico di UniCa Radio

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